Morta la mamma della jihadista Fatima, cerimonia a Domicella

Morta la mamma della jihadista Fatima, cerimonia a Domicella
Domicella. Decesso di Assunta Buonfiglio, la madre della terrorista Fatima, all'anagrafe Maria Giulia Sergio: c'è la possibilità che un rito commemorativo si tenga a...

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Domicella. Decesso di Assunta Buonfiglio, la madre della terrorista Fatima, all'anagrafe Maria Giulia Sergio: c'è la possibilità che un rito commemorativo si tenga a Domicella, paese di origine della sessantenne morta la scorsa notte all'ospedale di Vigevano. Peraltro nelle ore passate era stato ipotizzato il trasferimento della salma nel comune irpino di origine. Una circostanza non suffragata da elementi attendibili.




Tuttavia una funzione religiosa, in memoria della 60enne, si dovrebbe tenere a Domicella, comune dove era nata e cresciuta la signora Buonfiglio prima di trasferirsi nel napoletano e poi in provincia di Milano, a seguito del matrimonio con il marito.



«Non abbiamo avuto segnalazioni sull’argomento - spiega il vice sindaco Sabato Settembre -. Abbiamo assunto la notizia dai giornali, ma non abbiamo avuto nessuna comunicazione ufficiale. Non ci sarebbe stato nessun problema se la famiglia avesse deciso di trasferire la salma della signora nel nostro cimitero. Non credo nemmeno che ci potessero esserci problemi di ordine pubblico. Le piccole comunità come la nostra sono tranquille. Conoscerla? Non proprio - chiude Settembre -. Conosco alcuni familiari ma la signora non la vedo da tanti anni. Infatti, sono molti anni che non viveva più a Domicella». Era diverso tempo che la signora Buonfiglio non tornava a Domicella, paese dove è nata e dove risiedono alcuni familiari.



Era nata in provincia di Avellino circa sessanta anni fa, ma era andata via giovanissima, poco più che ventenne, dopo aver conosciuto il futuro marito, Sergio Sergio. Con il matrimonio, la signora Assunta Buonfiglio, si è prima trasferita in provincia di Napoli, nel comune di origine del consorte e poi ad Inzago, nel milanese. Ed è proprio in provincia di Milano che è cresciuta Maria Giulia, nota come Fatima, la donna che ha abbracciato da tempo la lotta per il jihad, trasferendosi in Siria per combattere tra le file dell'Isis.



Nel periodo che Maria Giulia si è convertita all'Islam, i genitori non disapprovarono il suo gesto religioso. Anzi anche i signori Sergio tempo dopo abbracciarono la parola di Maometto insieme alla seconda figlia. Una conversione religiosa che ha interessato quindi tutto il nucleo familiare e notato anche nei rari casi nei quali i Sergio tornavano a Domicella per qualche giorno, nei quali Maria Giulia usciva di casa con il velo usato dalle donne musulmane per coprirsi il volto.



Mentre Fatima diventava un caso mediatico - prima di andare in Siria è stata ospite di alcune trasmissioni televisive nazionali per difendere il ruolo dell'Islam - i genitori sono sempre rimasti nel loto tran tran quotidiano: entrabi operai anche se legati ad una nuova religione. Poi, nel luglio scorso, la svolta investigativa: anche i genitori di Fatima vengono arrestati con l’accusa di favoreggiamento del terrorismo internazionale. Questa l'imputazione della Dda di Milano, operata dalla Digos meneghina.



I coniugi Sergio erano pronti a licenziarsi ed andare ad abbracciare la figlia in Siria. In quell'occasione, l'antierrorismo indagò a fondo sui genitori di Fatima ed emerse che la signora Assunta Buonfiglio aveva chiare origini irpine, era nata a Domicella, comune del Vallo di Lauro, al confine con la provincia napoletana. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino