Decesso Antonio Dello Russo: rinviati gli ultimi accertamenti sugli otto proiettili esplosi la notte tra il 14 e il 15 gennaio scorso contro l'auto dell'ex corriere. Il...
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Gli accertamenti verranno effettuati il prossimo 10 luglio, alla presenza dei consulenti nominati dalla procura di Avellino, l'ingegnere Alessandro Lima e il medico legale Elena Piciocchi insieme al consulente di parte, nominato dalla famiglia della vittima, Martino Farnesi, direttore e docente nei Corsi di Formazione professionale per «Esperto in Balistica Forense», per stabilire la traiettoria dei colpi e quali corpi sono stati attraversati dalle munizioni. I colpi verranno esaminati a microscopio. Inoltre gli esperti analizzeranno anche i punti d'impatto degli otto colpi esplosi quella notte, quando Antonio Dello Russo - i cui familiari sono rappresentati dall'avvocato Fabio Tulimiero - forzò il posto di blocco impostogli da una pattuglia di Carabinieri. Accertamenti necessari al fine di fare chiarezza sulle cause del decesso dell'ex corriere di Mercogliano. I due carabinieri, indagati per atto dovuto ed accusati di omicidio colposo, difesi dall'avvocato Pompeo Ledonne, avrebbero sparato otto volte contro l'auto nel tentativo di fermare la sua corsa. Ma due proiettili si conficcarono in un braccio ed in una gamba del 39enne, così come emerse dall'esame autoptico eseguito dalla dottoressa Elena Piciocchi.
L'incidente mortale avvenne la notte fra il 14 e il 15 gennaio, quando la Fiat Bravo di Dello Russo, nei pressi dello svincolo di Taurano lungo via Nazionale, si schiantò violentemente contro un albero. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino