Avellino, show del sindaco nella movida: in arrivo la multa anche per Festa

Avellino, show del sindaco nella movida: in arrivo la multa anche per Festa
Pronte le sanzioni amministrative dopo la notte brava a via De Conciliis. La prima sanzione è per il sindaco di Avellino Gianluca Festa. Un verbale da 208 euro per la...

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Pronte le sanzioni amministrative dopo la notte brava a via De Conciliis. La prima sanzione è per il sindaco di Avellino Gianluca Festa. Un verbale da 208 euro per la violazione delle disposizioni in materia di distanziamento e assembramento o, in alternativa, per mancato utilizzo della mascherina.


Al vaglio della Procura anche eventuali responsabilità penali, dolose o colpose, legate alla violazione della normativa sulla tutela della salute pubblica.

Non è solo il primo cittadino ad essere già stato identificato dalle forze dell'ordine, in particolare dalla Digos su disposizione del questore di Avellino, Maurizio Terrazzi. Decine di giovani presenti nella serata di sabato 30 maggio saranno chiamati in questura per la notifica della sanzione. L'identificazione a mezzo dei filmati che sono stati postati sui social e le riprese delle telecamere di sorveglianza.

Intanto il prefetto scrive al sindaco. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore. L'articolo 54 della Costituzione appare il pilastro portante della lettera con la quale Paola Spena si rivolge a Festa.

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Non si tratta di un giudizio di valore sull'operato del primo cittadino, ma il richiamo al primo cittadino è una prerogativa del rappresentante di Governo. Un forte richiamo che fa seguito a quello di qualche settimana fa sulla mancata convocazione del consiglio.

Parallela scorre l'inchiesta che coordina direttamente il questore, attraverso l'attività della Digos con a capo il vice questore Francesco Cutolo.

Tra le questioni che si stanno scandagliando, innanzitutto quella relativa alle modalità con le quali si è sviluppato l'assembramento dell'altra sera. Se ci sia stata una violazione dell'ordinanza di De Luca sulle mascherine e delle previsioni del decreto del presidente del Consiglio su assembramenti e distanziamento.

Alle violazioni amministrative si aggiungerebbero responsabilità penali. Su questi aspetti, in mano alla procura c'è un'informativa della questura e delle altre forze dell'ordine.

Un fascicolo è stato aperto e sono stati avviati accertamenti per verificare eventuali responsabilità penali circa reati legati alla tutela della salute pubblica, su cui va evidentemente verificato un nesso causale stringente.

Sabato sera dopo le 24, quando è andata via dalla zona pedonale la pattuglia della polizia, cosa è accaduto? Nel giro di 15-20 minuti, nella fase di «smonto» di una pattuglia e il subentro del turno successivo si è verificato l'assembramento che fino a quel momento non era stato segnalato.

Un residente ha avvisato il numero d'emergenza e poco dopo sono arrivate tre volanti che, con l'ausilio di megafoni, hanno disperso i presenti. Nei minuti precedenti il sindaco era con i ragazzi.

Si è chiarito intanto che il sindaco fosse in zona da solo senza vigili urbani e che non abbia fatto richiesta di intervento delle forze dell'ordine.

Molti dei presenti erano minorenni, decine tra quelli identificati sono sotto i 18 anni. C'è un'ipotesi residuale che si sta verificando: il meeting è stato organizzato da qualcuno, in concomitanza dell'arrivo del sindaco.
 
L'ipotesi al vaglio è che il sindaco sia incappato in una iniziativa programmata. Con quale intenzione? Festeggiare qualcuno dei presenti, fare una dimostrazione in occasione della fine del lockdown o addirittura per contestare (come le frasi registrate dai presenti dimostrerebbero) i provvedimenti di contenimento della Regione?

C'è anche da verificare quali saranno le iniziative che verranno prese dopo la sollecitazione arrivata dall'unità di crisi regionale che si occupa del contenimento Covid e che sollecita le autorità proprio sul tema delle eventuali implicazioni sanitarie dell'assembramento della notte di sabato.

Ora partono controlli anche ai locali che fino a prima di mezzanotte, andata via la Volante, avevano operato secondo le norme di legge e amministrative.

Solo dopo, sono comparse bottiglie in strada e giovani visibilmente ubriachi. In sostanza non era stato segnalato alcun tipo di assembramento fino a quel momento.


Poi i selfie, gli abbracci, i salti e i balli con le urla contro Salerno. Che costeranno centinaia di euro a testa ai presenti. Sindaco in testa.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino