Una brocca d'acqua scatena una rissa tra migranti a Monteforte. Nigeriani contro pachistani, cristiani contro musulmani. Un motivo futile innesca un putiferio tra africani e...
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Alcuni giovani pachistani offesi da un gruppo di nigeriani che si rifiutavano di darge da bere hanno richiesto l'aiuto di altri connazionali per spuntarla e soprattutto per far pagare l'affronto ai coinquilini riottosi. In pochi minuti però è scoppiato il parapiglia tra le due opposte fazioni costrette alla coabitazione sotto lo stesso tetto. Disperazione ed esasperazione hanno contribuito ad acuire la tensione tra chi da diverse settimane condivide pure il disagio sociale e l'abbandono.Sono stati i residenti ad allertare le forze dell'ordine. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Baiano, che ha competenza su quel territorio, e alcune ambulanze del 118.Il bilancio, alla fine degli scontri, è di tre pachistani feriti, per fortuna senza gravi conseguenze, refertati al pronto soccorso dell'Ospedale «Moscati» di Avellino.
L'intervento dei militari dell'Arma è stato provvidenziale altrimenti il bilancio del tafferuglio tra gli ospiti stranieri sarebbe stato più serio. Solo alla vista dei Carabinieri è ritornata la quiete nell'abitazione privata dove sono sistemati alla meglio i giovani di varie nazionalità e di fede diversa. Non è la prima volta che nella struttura di località Alvanella scoppiano diverbi pesanti e gesti di intolleranza religiosa e non tra i migranti, ma l'episodio dell'altra notte è quello più allarmante, ed è sintomatico poi di un malessere che cova ed è sul punto di deflagrare con tutte le conseguenze del caso.
Ed è nuovamente polemica sullo stato di estremo disagio sociale degli immigrati, specie di quelli domiciliati a Monteforte che stanno maggiormente scontando le falle del piano d'accoglienza in Irpinia e i risvolti negativi di un business finito adesso sotto la lente della magistratura avellinese. Vincenzo Petruzziello, segretario provinciale della Cgil: «Non è più accettabile quello che si sta verificando sul territorio e nei centri che ospitano gli immigrati. Giovedì finalmente ci sarà il tavolo di confronto in Prefettura: in quella sede esporremo quanto non va e quello che è opportuno fare per evitare simili episodi o l'insorgenza di atti di intolleranza nei confronti degli stranieri alloggiati in Irpinia». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino