Il gruppo Fantoni ha deciso di chiudere la Novolegno ma, stando alle parole dell'assessore alle attività produttive, Antonio Marchiello, sarebbe già stata...
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Davanti ad un potenziale acquirente, però, i sindacati di categoria preferiscono indossare scarpe con suole di piombo. «Sinceramente - afferma Toni Di Capua, segretario provinciale della Fillea Cgil - rispetto a quello che ha annunciato l'assessore regionale, non sono molto fiducioso. Nelle prossime ore partirà la richiesta per la convocazione di un tavolo in Regione e a Palazzo Santa Lucia avremo di sicuro più informazioni su questo imprenditore. Stanno circolando troppe notizie in merito ad un possibile acquirente per la Novolegno ed è meglio andarci con i piedi di piombo».
Anche Carmine Piemonte, segretario provinciale della Feneal Uil, preferisce procedere con cautela, in attesa del secondo incontro al Mise, il prossimo nove aprile. «Abbiamo recepito questo annuncio attraverso i social ma i sindacati, ufficialmente, non sono ancora a conoscenza di nulla. In effetti, non ci risulta che qualche imprenditore si sia fatto avanti. Molto probabilmente, se Marchiello fa queste affermazioni credo che abbia elementi forti tra le mani. A breve, avremo il secondo tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico, dove sapremo qualcosa in più. Se qualcuno fosse davvero intenzionato a rilevare la Novolegno, farebbe bene a venire Roma, per definire un percorso unitario da un punto di vista degli ammortizzatori sociali, quindi, per poter far leva su un periodo più lungo di cassa integrazione».
Più fiducioso Giovanni Lo Russo, segretario provinciale della Filca Cisl, ma bisogna comunque fare bene i conti, è il caso di dirlo, con la holding friulana che controlla lo stabilimento di Arcella di Montefredane: «Dalle ultime voci, più di un imprenditore sarebbe interessato alla Novolegno. La fabbrica è appetibile da un punto di vista della lavorazione del legno da riciclo, aspetto importante nel Meridione. L'unico ostacolo, però, è proprio il gruppo Fantoni che, peraltro, inizia già a pretendere. In Confindustria, il consigliere di amministrazione, Giorgio Barzazi, ha detto che è disposto a dialogare solo davanti ad offerte congrue, quindi, ha fatto capire che la cessione ha un prezzo considerevole». Nutre un certo scetticismo Angelo D'Onofrio, segretario provinciale Ugl nonché dipendente della Novolegno: «Vedremo al Mise. A questo punto, l'assessore Marchiello dovrebbe fornire notizie sicure a Roma, il prossimo nove aprile. Non sono molto fiducioso sull'arrivo di un altro imprenditore, peraltro, disposto a fare lo stesso prodotto con un impianto obsoleto. Più ottimista il sindaco di Montefredane, Valentino Tropeano, che questa mattina chiederà la convocazione del tavolo regionale».
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Il Mattino