Palermo-Avellino, fumogeni degli ultrà: scattano le perquisizioni, 5 indagati

Palermo-Avellino, fumogeni degli ultrà: scattano le perquisizioni, 5 indagati
La vicenda risale al 23 maggio dell'anno scorso, in occasione del match Palermo- Avellino allo stadio Renzo Barbera, quando i tifoni avevano deciso di sostenere la loro...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

La vicenda risale al 23 maggio dell'anno scorso, in occasione del match Palermo- Avellino allo stadio Renzo Barbera, quando i tifoni avevano deciso di sostenere la loro squadra del cuore accendendo fuochi d'artificio e fumogeni in cima a Montepellegrino. I festeggiamenti dei 13 ultras del Palermo si sono però trasformati in un incendio che ha lambito alcune abitazioni private e messo a rischio le antenne radio-televisive di Pizzo Manolfo.

Per spegnere le fiamme ci volle un giorno, anche a causa del vento di scirocco, e un canadair proveniente da Roma e costato all'erario circa 30mila euro. Oggi ai 13 è stato notificato l'avviso di conclusione delle indagini condotte dagli uomini del Corpo forestale della Regione Sicilia e dalla Digos, coordinati dalla Procura di Palermo. La maggior parte di loro, tutti riconducibili al gruppo Ultras Curva Sud, ha precedenti specifici in materia di reati da stadio e alcuni non potevano assistere agli incontri sportivi a causa del Daspo a cui erano sottoposti. Nei confronti di 5 indagati sono state eseguite perquisizioni alla ricerca di altro materiale pirico. Sequestrati anche i cellulari. Gli ultras non potranno più accedere allo stadio per i prossimi anni, percgé raggiunti da provvedimenti Daspo emessi dal questore. Nei confronti dei recidivi è stato anche disposto l'obbligo di comparizione negli uffici di polizia durante gli incontri sportivi del Palermo.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino