Parcheggi, l'Anac boccia il bando per l'affidamento «Esposto a Corte dei conti»

Il Comune invece di incassare soldi avrebbe versato al concessionario 626mila euro

Parcheggi, l'Anac boccia il bando per l'affidamento «Esposto a Corte dei conti»
L'Autorità nazionale anticorruzione boccia per la seconda volta il bando per l'esternalizzazione dei parcheggi in città e Giordano annuncia un esposto anche...

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L'Autorità nazionale anticorruzione boccia per la seconda volta il bando per l'esternalizzazione dei parcheggi in città e Giordano annuncia un esposto anche alla Corte dei conti. L'Anac bolla come sbilanciata a favore del privato la procedura di affidamento, tramite project financing, della gestione della sosta a pagamento per i prossimi quattordici anni. In risposta all'ultimo esposto presentato dal consigliere Pd, Nicola Giordano, l'Autorità richiama il Comune ad adeguare gli atti di una gara ferma da mesi all'aggiudicazione solo provvisoria alla società proponente del project, la Telereading di Catania.

Da presidente della commissione bilancio Giordano aveva segnalato che, nonostante i rilievi espressi dall'Anac, il Comune non aveva provveduto ad una modifica sostanziale del capitolo canone e corrispettivi della convenzione del project, lasciando così intatta la criticità relativa alla mancata assunzione del rischio di domanda e di impresa da parte del concessionario. Modifiche che, anche l'Anac, ribadisce non sono state apportate, ma non solo. Relativamente alla previsione di un apporto economico aggiuntivo di 625mila euro annui in favore del concessionario, l'Anticorruzione evidenzia una «divergenza» tra i chiarimenti forniti dall'amministrazione comunale, che qualifica l'importo contestato come una mera stima dei costi e non come somma in favore del concessionario, e quanto invece dichiarato nella delibera di giunta numero 173 del 2021.

Nella delibera preliminare al bando, infatti, tale cifra viene definita come «apporto economico da parte del Comune da corrispondere per la gestione dei servizi e delle attività del progetto», pari alla differenza tra tutti gli incassi che verranno realizzati dal concedente per la gestione degli stalli blu a pagamento e degli stalli gialli per gli abbonamenti, mentre l'importo annuo di 1.8 milioni sarà trattenuto dall'ente quale corrispettivo comunale per la gestione degli stalli così come indicato nella convenzione. Per l'Anac, così come è scritta, la delibera di giunta sancisce invece il riconoscimento di un esborso a carico del Comune e ravvisa la necessità di un intervento correttivo da parte dell'ente per meglio esplicitare la previsione di spesa di 626mila euro.

Chiusa l'istruttoria, l'Anac raccomanda al Comune con «sollecita urgenza» di intervenire con un correttivo e di comunicare entro 30 giorni le decisioni che intende assumere su una gara da 6 milioni di euro di investimenti e ricavi previsti per 18 milioni. Per Giordano, che evidenzia come tutte le modifiche che hanno riguardato la procedura non siano state discusse in consiglio comunale, grazie all'esposto all'Anac «l'amministrazione Festa eviterà per la terza volta un errore madornale. Ed è questo lo spirito della nostra azione. L'Anac boccia per due volte il bando parcheggi, così come aveva già stoppato l'errata procedura di affidamento a Massimiliano Fuksas del restauro della Dogana. Festa dovrebbe ringraziarmi».

Al netto del sarcasmo politico, il consigliere Pd annuncia nuovi esposti, sempre sulla vicenda parcheggi, questa volta alla Corte dei Conti perché, dice, «la vicenda ormai è abbastanza chiara: la condizione di appaltare all'esterno servizi in maniera sbagliata è, ormai, la linea politica di questa amministrazione. L'Anac ribadisce che le procedure sono sbilanciate a favore del privato e lasciano i rischi di impresa sulle spalle del Comune, quindi dei cittadini.


Addirittura, si indica una quota di costo a carico dell'ente. Attendo di poter accedere agli atti di gara, per poi inviarli alla Corte dei conti per le verifiche del caso». Sullo sfondo resta il futuro della municipalizzata Acs che, conclude il consigliere, appare sempre più a rischio: «se il privato valuta redditizia la gestione dei parcheggi, il sindaco spieghi perché li esternalizza sottraendo così tali utili alla sua stessa società».
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Il Mattino