Paura al Rione Mazzini «Qui estorsioni al volo da una macchina grigia»

Allarme per una Punto: «Gli occupanti minacciano e pretendono soldi»

Paura al Rione Mazzini «Qui estorsioni al volo da una macchina grigia»
Allarme e paura a Rione Mazzini, dove è scattata la caccia alla macchina delle truffe. Gli abitanti del quartiere, infatti, hanno denunciato la presenza di uomo che,...

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Allarme e paura a Rione Mazzini, dove è scattata la caccia alla macchina delle truffe. Gli abitanti del quartiere, infatti, hanno denunciato la presenza di uomo che, aggirandosi nella zona a bordo di un'auto grigio-azzurrina, tenterebbe di sottrarre denaro ai malcapitati. Le mosse sono sempre le stesse. Individuata una vettura in movimento, l'uomo comincerebbe a seguirla, attendendo di giungere in un luogo abbastanza isolato o con scarsa illuminazione.

A quel punto, posizionandosi a breve distanza rispetto alla vettura che lo precede, il malintenzionato comincerebbe a suonare insistentemente il clacson e ad accendere e a spegnere gli abbaglianti. Delle mosse, queste, che porterebbero l'automobilista che gli sta davanti ad accostare e quindi a fermarsi. Ottenuto ciò, poi, il truffatore raggiungerebbe l'inconsapevole vittima e comincerebbe ad attuare il suo piano per farsi consegnare soldi, simulando di aver subito un danno alla propria auto. Quando non finge di aver subito danni, l'uomo passa anche alle minacce, soprattutto quando ha di fronte donne sole o anziani. La storia è emersa con maggiore forza all'inizio della scorsa settimana, martedì, quando una donna residente nel Rione ha raccontato, attraverso i social, il tentativo di truffa di cui ella stessa sarebbe stata protagonista e che, fortunatamente, è riuscita a sventare. Come dice la testimone diretta, che ha deciso di parlare allo scopo di mettere in guardia la comunità, il fatto si sarebbe verificato durante il tragitto che va dalla rotatoria della Variante 7bis fino a Parco Castagno, lungo la strada che comunemente è nota come la Cupa.

La residente racconta che il soggetto a bordo dell'automobile incriminata, dopo averla costretta ad accostare, avrebbe pure aperto lo sportello posteriore della sua macchina «evidentemente - spiega - nella speranza di farmi scendere». Quindi «ha iniziato a chiedere insistentemente soldi». Perciò avverte: «Prestate attenzione». È partito così un vero e proprio tam-tam tra gli abitanti della zona, che ora intendono vederci chiaro sulla vicenda e scoprire l'identità del truffatore al centro del mistero. Non appena il fatto è diventato pubblico, anche altre persone lo hanno confermato, aggiungendo maggiori dettagli. Si tratterebbe, cioè, di un uomo alla guida di una Fiat Punto di colore metallizzato grigio chiaro, sui toni del celeste.

«Qui ne parlano tutti - afferma un ragazzo che abita poco distante dalla Cupa - ci sono stati più episodi. Inizialmente speravo che si trattasse di un caso isolato, ma purtroppo non è così. Siamo in allerta e sono state fatte delle denunce». In particolare, la situazione si starebbe ripetendo con costanza da almeno due settimane e sempre nell'area ovest di Avellino. Inoltre, come segnala un altro cittadino, ci sarebbero dei precedenti.


«Confermo tutto - afferma - è una situazione che ho vissuto, in prima persona e in maniera identica, un paio di anni fa. Stesso modello e colore di macchina e pure il luogo non cambia». E prosegue: «Dopo un battibecco con l'individuo, che mi chiedeva di risarcirlo, ho preso il telefono fingendo di chiamare le autorità, così si è dileguato». Perciò ribadisce: «Non fermatevi». Spetterà certamente alle forze dell'ordine il compito di fare luce sull'accaduto e, da quanto trapela, sarebbero già state avviate le opportune attività d'indagine. Ad ogni modo, non sarebbe certamente la prima volta che qualche malvivente scelga di mettere in atto delle truffe al volante. A tal proposito, a novembre dell'anno scorso i carabinieri avevano denunciato un 25enne di Avellino che, senza patente, e proprio alla guida di una Fiat Punto, aveva tentato lo stesso raggiro nei pressi della rotatoria dell'ospedale Moscati, prendendo di mira un anziano. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino