Acqua, consumi sfrenati: ecco la top 10 degli sprechi

Acqua, consumi sfrenati: ecco la top 10 degli sprechi
La strategia di contenimento degli sprechi messa in campo dall'Alto Calore mira a controllare dove si registrano assorbimenti anomali, ad accertare la presenza di perdite...

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La strategia di contenimento degli sprechi messa in campo dall'Alto Calore mira a controllare dove si registrano assorbimenti anomali, ad accertare la presenza di perdite nelle reti e di usi impropri da parte degli utenti e ad agire di conseguenza. L'obiettivo è erogare un servizio più efficiente per tutti, limitando al minimo fisiologico sospensioni e chiusure notturne. Da qui lo studio interno svolto dai tecnici della partecipata di corso Europa, ad Avellino, da cui emerge la classifica dei comuni soci del distretto «Calore Irpino» con il maggiore consumo d'acqua pro capite. Una top 10 che indica dove si verifica un utilizzo eccessivo e ingiustificato di risorsa che va ben oltre i 220 litri al giorno a persona che rappresentano, per l'Istat, il consumo medio in Italia capace di soddisfare il fabbisogno umano. Nell'ambito gestito dall'Alto Calore, la media sale a 400 litri, ma i primi comuni della lista vanno ben al di là anche di questa soglia. Sul podio di questa speciale graduatoria Pontelandolfo e i comuni sanniti di Pietrastornina e Summonte. Seguono Guardia Sanframondi, Ospedaletto, Montemiletto e Frigento alla pari, San Martino Valle Caudina, Airola, Ariano Irpino e Mirabella Eclano. «Dietro questo accertamento non c'è nessuno scopo accusatorio spiega Vito Guerriero, componente della Segreteria territoriale UilTec Avellino-Benevento e responsabile del Servizio Lavori e Manutenzione dell'Alto Calore l'obiettivo è aiutare i Comuni soci nell'ottica di una collaborazione reciproca per salvaguardare l'interesse condiviso di un servizio sempre migliore».

Ecco il dettaglio dei consumi dei comuni sanniti ai vertici della classifica: Pontelandolfo 20,5 litri al secondo e 870 pro capite al giorno (99 riparazioni nell'ultimo anno per 17.373 euro); Guardia Sanframondi 34,5 litri al secondo e 615 pro capite al giorno (109 riparazioni nell'ultimo anno per 22.680 euro); Airola 39 litri al secondo e 408 pro capite al giorno (81 riparazioni nel 2020 per 16.200 euro). «Questa indagine - afferma l'amministratore unico Michelangelo Ciarcia - va nella direzione di una collaborazione sinergica con i Comuni. Più si scoprono evasori, dispersioni e consumi impropri più recuperiamo acqua a disposizione delle comunità migliorando il servizio». E di consumi idrici e stato delle sorgenti si parlerà questa mattina nella sede sociale. 

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Il Mattino