Alcuni facinorosi hanno aggredito il presidente del Verona Massimo Setti prima dell'inizio della partita contro l'Avellino, mentre stava raggiungendo lo stadio Partenio in...
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«Siamo stati accerchiati, ci sono stati calci, pugni alle macchine, hanno spaccato un vetro davanti, dov'era il presidente e le schegge sono arrivate dentro. E' stato bravo il mio amico a scappare ma la cosa che mi ha dato più fastidio è che c'erano a dieci metri dei vigili che si sono voltati e non hanno detto niente». È il racconto choc di Luca Toni, dirigente dell'Hellas Verona, in un video pubblicato sul sito web della società di calcio scaligera sull'aggressione subita dai vertici del club prima della gara.
Sulla vicenda è intervenuto con una nota il comandante dei Vigili Urbani di Avellino, Michele Arvonio: «La ricostruzione dei fatti da parte di Luca Toni è totalmente infondata».
Sdegno, preoccupazione e solidarietà. Sono questi i sentimenti che la Lega B, a partire dal presidente Andrea Abodi, manifesta in seguito all'aggressione. «Sdegno - informa una nota - per un episodio di cronaca gravissimo, che poteva avere conseguenze ben maggiori. Preoccupazione per fatti commessi da pochi soggetti che ledono l'immagine del calcio e, indirettamente e ingiustamente, di città e tifoserie che condividono la sana passione per le loro squadre e i loro colori. Esigenza e necessità che questi intollerabili comportamenti portino quanto prima alla identificazione dei responsabili e a severi provvedimenti in linea con la gravità dei reati commessi. Infine solidarietà e vicinanza al presidente Setti, al direttore Barresi, al dirigente Luca Toni e gli altri soggetti vittime dell'aggressione di Avellino». «Il nostro calcio - conclude - come la scritta che portiamo sulle maglie, deve essere improntato sul Rispetto: dello sport che amiamo, dell'avversario, delle regole, dei tifosi di qualsiasi fede. Fuori e dentro del campo».
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Il Mattino