Rapinatore tradito dal piercing

Rapinatore tradito dal piercing
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Aveva partecipato ad una rapina in villa. Tradito dal piercing al sopracciglio destro. E’ stato quel particolare la prova schiacciante contro Luciano Sorrentino, 24 anni, residente a Pratola Serra arrestato con altri due uomini per una rapina compiuta in una villa del Napoletano nel 2014. Sorrentino è finito in carcere dopo due anni di indagine tra gli elementi che lo inchiodano alle sue responsabilità quel piercing che non era riuscito a nascondere nemmeno sotto il passamontagna che indossava durante il raid in una abitazione di Casamarciano, alle porte di Nola. Arrestato per rapina, Sorrentino avrebbe agito con due complici: Raffaele Visone, Nolano 23enne e Giovanni Lauro (finito invece ai domiciliari), 23enne anch’egli di Nola che, vrebbe consentito ai due di entrare e razziare l’abitazione durante una serata di puro terrore. Era la notte tra il 9 ed il 10 settembre di tre anni fa, nella villa di un facoltoso imprenditore del Nolano erano presenti il figlio, allora poco più che diciottenne, con il cugino coetaneo e l’amico Giovanni Lauro. I tre amici vengono immobilizzati con del nastro adesivo a mani e piedi e minacciati con la pistola. I malviventi portano via oro, contanti, un televisore ed una costosa macchina fotografica. 

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Il Mattino