Rischiò di annegare nel sottopasso: in auto: risarcito dal Comune di Salerno

Sentenza del giudice di pace

L'auto sommersa nel sottopasso allagato
Rischiò di annegare in un sottopasso di Mercatello a Salerno ma dopo anni ottiene giustizia. Renato Venezia, pensionato del Ministero delle Finanze, ha vinto la causa...

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Rischiò di annegare in un sottopasso di Mercatello a Salerno ma dopo anni ottiene giustizia. Renato Venezia, pensionato del Ministero delle Finanze, ha vinto la causa civile contro il Comune di Salerno ed ha ottenuto un risarcimento danni di circa 3 mila euro. La notte del 7 ottobre 2018 rischiò di annegare intrappolato nella propria autovettura nei pressi del sottopassaggio ferroviario a Mercatello, completamente allagato a causa di un forte temporale. Venezia, assistito dai legali di fiducia Gerardo De Vinco e Sabino Rotondi, ha affrontato un processo durato 5 anni per vedere finalmente riconosciuto il suo diritto al risarcimento dei danni materiali e morali patiti in quella terribile notte. Il Giudice di Pace di Salerno, Sessa De Prisco, ha ritenuto infatti infondate le difese prodotte in giudizio dall'avvocato del Comune di Salerno il quale sosteneva che l'avellinese, in quella notte piovosa del 2018, avrebbe dovuto arrestare la marcia per la presenza di un semaforo collocato nei pressi del sottopassaggio.

Semaforo che quella sera risultò però spento a seguito di un blackout che colpì la zona e causato dal maltempo, come dimostrato da alcuni persone presenti sul posto. Nel processo infatti sono stati ascoltati alcuni testimoni che hanno dichiarato che il semaforo quella notte risultava spento. Da qui la condanna dell'Ente per omessa custodia di un bene comunale. La sentenza è stata emessa giorni fa dopo l'ultima udienza che si è tenuta il 28 giugno scorso. I legali De Vinco e Rotondi hanno dimostrato in giudizio che il Comune di Salerno era tenuto alla manutenzione ed alla custodia dei sottopassi. Avrebbe dovuto transennarlo, anche a seguito di episodi analoghi accaduti in passato, per prevenire l'evento dannoso. Quel sabato infatti la Protezione civile aveva diramato un'allerta meteo di colore giallo ed aveva raccomandato ai comuni di controllare e vigilare i sottopassi stradali per il pericolo di allagamenti.

Allagamenti che poi puntualmente si verificarono. L'uomo, residente ad Avellino in piazza Carlo Muscetta, viaggiava a bordo della sua Alfa Romeo 164 Station Wagon quando all'improvviso imboccando il sottopasso non si rese conto dell'allagamento rimanendo bloccato. Il sottopassaggio della zona Mercatello si riempì come una palude in pochi istanti a causa del violento temporale e il signor Venezia arrivato all'imbocco del sottopasso non riuscì ad arrestare e frenare la discesa dell'automobile verso il tunnel completamente allagato. L'acqua cominciò a salire all'interno dell'abitacolo fino ad arrivare quasi al petto dell'uomo. «Sono vivo per miracolo, ho visto la morte con gli occhi» furono le sue prime parole ai soccorritori. Da solo riuscì ad uscire dall'abitacolo forzando con i piedi lo sportello prima che l'auto fosse avvolta del tutto dall'acqua. Per lui fortunatamente solo tanto spavento mentre l'automobile, recuperata il giorno dopo dai Vigili del Fuoco del Comando di Salerno, fu poi demolita. A fotografare quei terribili attimi gli scatti di un ragazzo che con il proprio cellulare riprese quanto stava accadendo. Un sabato da dimenticare per il signor Venezia che dopo cinque anni ottiene giustizia.

 

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Il Mattino