Si erano impossessati di 400 mila euro di una donna avellinese dichiarata incapace di intendere e di volere e sottoposta ad amministrazione di sostegno. Con questa accusa due...
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Il denaro, depositato su 44 buoni fruttiferi postali erano stati sottratti alla donna e presentati all'incasso in tempi diversi: 41 erano stati rimborsati, per oltre 200 mila euro, mentre altri 3, per un ammontare di 187 mila euro, sono stati bloccati al momento dell'incasso. Il denaro sottratto veniva poi trasferito sui conti bancari riconducibile ad uno degli arrestati, che a sua volta li trasferiva su conti correnti di aziende italiane ed estere con sedi in Bulgaria e Romania.
Le indagini, cominciate nell'aprile del 2018 quando veniva segnalato un tentativo di truffa da parte di uno degli indagati per incassare un buono fruttifero di 30 mila euro alle Poste centrali di Avellino, hanno accertato oltre alla truffa aggravata, ricettazione, fabbricazione di documenti falsi e sostituzione di persona, anche il reato di riciclaggio, in quanto le operazioni commerciali erano state poste, secondo gli investigatori, in essere al solo scopo di «ripulire» il denaro sottratto facendolo rientrare nell'economia legale. Eseguite anche diverse perquisizioni nei confronti di altre persone e presso sedi di società riconducibili ad uno degli indagati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino