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“Sistema Irpinia” è pronto a volare a Tokyo per la fiera mondiale del turismo. Ma intanto si appresta ad implementare quattro progetti turistico-culturali anche con l'utilizzo del treno storico Avellino-Rocchetta e costituire una Dmo (Destination Management Organization): un'organizzazione che si occuperà di sviluppo, gestione e promozione del territorio in collaborazione con altri attori locali e imprenditori privati.
Per la Fondazione creata dalla Provincia, che sovraintende tutti i percorsi avviati ed è presieduta da Gerardo Capozza, si tratta di un enorme salto di qualità nella sua mission. Ossia nell'azione di propaganda e divulgazione delle bellezze paesaggistiche e storico-architettoniche dell'Irpinia, oltre che dei suoi borghi e dei suoi prodotti enogastronomici.
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Con l'entrata in vigore del nuovo statuto e del più funzionale riassetto organizzativo, proprio il vertice del cda, anche grazie ai suoi contatti e alla sua esperienza, ha avviato una serie di iniziative che si annunciano determinanti per far entrare l'Irpinia in un circuito di valorizzazione e intercettazione di flussi di visitatori a livello internazionale.
«Ci stiamo muovendo in fretta – afferma il presidente Capozza – e su diversi piani paralleli, utilizzando al meglio tutte le frecce al nostro arco. Del resto, nel consiglio di amministrazione della Fondazione abbiamo la Camera di Commercio Irpinia-Sannio, Confindustria Avellino, le Pro loco e le Università di Napoli, Federico II, e Salerno. E inoltre possiamo contare su un maggiore contributo da parte degli operatori locali e sul supporto dell'ente Provincia. Per questo motivo e sulla scorta di una serie di proposte ho scritto ai sindaci. Abbiamo l'esigenza di essere credibili e questo implica fare rete».
Capozza ha le idee chiare e un percorso già disegnato pronto a partire. «Vogliamo che l'Irpinia sia attrattiva – continua - e presentata con professionalità. Fondamentale, quindi, sarà la formazione dei nostri operatori. L'obiettivo è puntare ad un turismo di qualità, non al mordi e fuggi del fine settimana, per creare un nuovo circuito economico. Noi possiamo solo determinare le condizioni, il resto lo farà il nostro territorio. Le strutture ci sono e per chi ha investito nella ricezione, nella ristorazione e nell'enogastronomia di qualità sarebbe un peccato non sfruttare tutto questo potenziale. Il modo migliore per farlo è costituire una Dmo e su questo stiamo lavorando».
Nuove partnership con imprenditori privati, visione d'insieme e operazioni mirate. Questa la ricetta che ha visto il nuovo corso della Fondazione costruire le basi dell'attività da svolgere anche partecipando alle fiere del settore di Milano e Napoli, cominciando con l'affiancare le aziende irpine. «Non abbiamo risorse sufficienti – riprende il presidente - ma siamo fiduciosi che la Regione Campania tenga conto dello sforzo compiuto e ci sostenga nel portare la provincia di Avellino su circuiti internazionali e canali importanti, anche sensibilizzando il Ministero del Turismo. Intanto, a settembre come Sistema Irpinia voleremo a Tokyo per rappresentare il Made in Italy, al “Tourism Expo Japan”. Ma non è tutto. Al via ci sono tante iniziative già strutturate».
Tra queste i progetti che puntano anche alla promozione culturale del territorio, dei suoi borghi e dei suoi castelli. Si ripercorreranno le opere di personaggi illustri quali Guido Dorso e Francesco De Sanctis. Per quest'ultimo, con l'utilizzo del treno storico-turistico Avellino-Rocchetta si effettuerà un pezzo del suo “Viaggio Elettorale”. Inoltre, una serie di tappe nei paesi per la valorizzazione delle diverse tradizioni di piatti e prodotti dell'enogastronomia locale e riflettori su centri storici e antichi manieri. Già realizzato su questo scia una sorta di reportage attraverso una tv australiana che porterà dall'altra parte della Terra le bellezze irpine.
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«Pronte – conclude Capozza – anche le riprese della Rai effettuate nell'area del Terminio Cervialto e di Monteverde, premiato come borgo più bello d'Italia e riconosciuto dall'Ue come quello che garantisce la migliore accessibilità per i diversamente abili». Di fronte a tutto questo fermento, suscita clamore la voce, al momento solo un'indiscrezione, sulla sospensione della linea ferroviaria Avellino-Rocchetta dal primo agosto. A dare notizia dell'intenzione di Rfi è “Alleanza per la Mobilità Dolce” (Amodo), network italiano che racchiude tante associazioni del settore. Una decisione che non avrebbe senso mentre si lavora anche alla riqualificazione di alcune delle stazioni sul tracciato.
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