Raid Festivals 2022, a Palazzo Ducale Orsini le compagnie Albanian Danza e Arb dance

Raid Festivals 2022, a Palazzo Ducale Orsini le compagnie Albanian Danza e Arb dance
Raid Festivals 2022 domenica 9 ottobre a Palazzo Ducale Orsini L’Albanian Danza Company in «Sorry, I haven’t rehearsal» e Arb dance...

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Raid Festivals 2022 domenica 9 ottobre a Palazzo Ducale Orsini L’Albanian Danza Company in «Sorry, I haven’t rehearsal» e Arb dance company in Divine Solofra (Avellino), 7 ottobre 2022 Doppia performance domenica 9 ottobre per Raid Festival 2022, la rassegna interregionale di danza contemporanea, realizzata con il sostegno del Comune di Solofra e il riconoscimento del Mic A Palazzo Ducale Orsini (alle 18) prima Albanian Danza Company in «Sorry, I haven’t rehearsal», ricerca sperimentale sul tema della prova, come atto finale della curiosità dell'essere, e poi ARB Dance Company in «Divine», celebrazione della quel donna narrata dai versi del canto XXXIII del Paradiso, rivolti alla Vergine.

Sorry, I have rehearsal, la prima azione di Eva con Adam, ci ha resi mortali, ma ha anche aumentato la nostra curiosità di chiedere di più, di sperimentare di più, di provare di più. Specialmente nelle prove di danza è sicuramente una parola chiave che accompagna la vita dei danzatori. Ballerini e artisti provano a sfidare, capricci, sperimentando molestie emotive, creando anche sinergie alternative, per avvicinarsi il più possibile alla loro verità. Cercano di scoprire nuove relazioni con se stessi, il proprio corpo, lo spazio, il partner, la musica, in genere con il mondo che li circonda. Questa prova rende la performance un momento di verità, un esperimento anche umano.

La danza è incapace di mentire. Concept e coreografia di Gjergj Prevazi; danzano Semela Skenderasi, Estel Agaj, Mariel Brahimllari Divine, in scena una pièce di versi in danza, un viaggio al femminile che, attraverso uno studio approfondito della composizione poetica recitata e declinata in passi, farà riflettere sulla condizione femminile, sulla discriminazione e parità di genere, uno degli obiettivi significativi dell’Agenda 2030. In quella vergine alla quale Dante si rivolge, la coreografa scorge la donna e tutte le figure femminili che, nella Divina Commedia, il sommo poeta ha esaltato.

Francesca nell’Inferno, Pia nel Purgatorio, Piccarda nel Paradiso, sono tre figure dietro le quali si nascondono storie quasi sicuramente vere e alle quali Dante si ispira. D’altra parte Dante scelse di scrivere quest’opera proprio per dire di una donna, Beatrice, ciò che nessuno aveva mai detto di alcuna. Le coreografie sono di Roberta De Rosa.

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Il Mattino