Sportello giovani ad Avellino, si comincia subito col Servizio civile

Sportello giovani ad Avellino, si comincia subito col Servizio civile
Il Comune di Avellino riapre finalmente le porte ai giovani. Al secondo piano di Palazzo di Città, è pronto lo Sportello dedicato ai ragazzi, che sarà...

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Il Comune di Avellino riapre finalmente le porte ai giovani. Al secondo piano di Palazzo di Città, è pronto lo Sportello dedicato ai ragazzi, che sarà inaugurato lunedì con un prima impellente scadenza. Si tratta del bando per il Servizio civile, che porterà a Palazzo di Città ben 66 giovani tra i 18 e i 28 anni. A ciascuno spetterà, dopo l'opportuna selezione, un assegno di 444,30 euro. Al Comune è una vera novità. Il Servizio Civile, finora, non si era mai visto. Tantomeno uno sportello per le Politiche giovanili. La struttura, allestita fisicamente con tanto di lavori di edilizia leggera vicino al settore di riferimento, orienterà - per cominciare - i giovani nella compilazione delle domande, per un iter che dovrà essere completo entro l'ormai prossimo 26 gennaio. Dopo mesi di politiche evanescenti, è una prima testimonianza tangibile del lavoro dell'assessore al ramo, Stefano Luongo. Travolto dalle polemiche per l'episodio di cronaca che l'ha visto protagonista prima di Natale, in un rocambolesco incidente con la gazzella dei carabinieri e con il successivo ritiro della patente.

Glissando ancora una volta sulla richiesta di dimissioni delle opposizioni, «se la questione arriverà in aula la affronteremo in quella sede dice -, Luongo rilancia annunciando una serie di iniziative destinate proprio ai ragazzi di Avellino: «Questo sportello consentirà ai giovani di avere, nell'immediato, un supporto per accedere al Servizio civile. Abbiamo ereditato anche in questo caso il nulla continua l'assessore perché in Comune non c'è mai stato né uno sportello, né il Servizio civile. E ora questi sessantasei ragazzi ci saranno di grande aiuto nella macchina amministrativa». La struttura, che sarà dotata anche di un totem elettronico, nella visione di Luongo rappresenta la prima pietra verso la costruzione di un progetto di apertura ai giovani, che dovrà culminare ovviamente nella riattivazione del Forum. Il capoluogo ne è colpevolmente privo dal 2018. «Lo sportello resterà attivo tutto l'anno continua Luongo - e sarà a disposizione dei ragazzi anche in materia di organizzazione degli eventi, nonché, in collaborazione con gli altri assessorati, di sport, cultura o politiche sociali. Da qui annuncia partirà un'iniziativa di coinvolgimento sulle politiche giovanili, già finanziata l'anno scorso dall'Anci». E siamo al Forum. Che fine ha fatto?

Ex presidente nell'ultima edizione, Luongo ha fatto passare i primi due anni e mezzo di amministrazione senza riattivarlo. E per questo è stato oggetto di critiche. Ma non se ne parlerà prima che l'attuale curva pandemica non sarà calata. Luongo è netto: «Vogliamo proseguire sul modello nato nel 2014, ed io avrei voluto riattivarlo già nel primo anno. Ma vorrei che fosse chiara una cosa. Le elezioni in questione prevedono un corpo elettorale di 10.000-15.000 persone. Immaginare di svolgerle adesso sarebbe assurdo». Prima del voto, bisognerà comunque approvare in aula il nuovo regolamento. Solo dopo sessanta giorni dal Consiglio comunale si potrebbe eleggere il nuovo organismo. Non avverrà a stretto giro: «Lo faremo - conferma - quando avremo una migliore condizione sanitaria. Parliamo di un organismo importante chiosa ma non indispensabile per la vita amministrativa. E non dovrà essere un'elezione per pochi intimi».

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Il Mattino