Sulla vertenza Denso al tavolo De Vizia e Aiello parte la trattativa inedita

Vescovo e presidente degli Industriali provano a mediare per i precari

Vertenza Denso, al tavolo De Vizia e Aiello per una trattativa inedita
Ex interinali Denso, il vescovo di Avellino, Arturo Aiello, prova a strappare un'accelerazione sui tempi di stabilizzazione dei 21 lavoratori da riassorbire presso lo...

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Ex interinali Denso, il vescovo di Avellino, Arturo Aiello, prova a strappare un'accelerazione sui tempi di stabilizzazione dei 21 lavoratori da riassorbire presso lo stabilimento di Pianodardine. Lo farà questa mattina durante l'incontro fissato alle 11 nella sede della Diocesi con il presidente di Confindustria, Emilio De Vizia.


Si parte dalla base dell'accordo sottoscritto lo scorso 14 giugno proprio a via Palatucci con il capo del personale della multinazionale, Marco Amelotti, gli stessi operai interessati e i sindacati di categoria.

Un patto che prevede un riassorbimento graduale sia dei 10 precari che lavorano in azienda ancora a tempo determinato tra un periodo e l'altro di "disponibilità", l'ammortizzatore sociale che dà diritto a circa 600 euro mensili; sia delle 11 unità che sono in disoccupazione, avendo scelto la via della Naspi perché non potevano andare avanti con l'importo riservato all'inattività sui contratti di "staff leasing". Il rapporto stabilito è di un ingresso ogni tre uscite per pre-pensionamento incentivato dei dipendenti a tempo indeterminato, tra quelli che avranno maturato le condizioni per l'esodo volontario. Insieme al prelato, che ha preso a cuore sin dall'inizio la vicenda, ci saranno il direttore e il vice direttore della Caritas diocesana di Avellino, Carlo Mele e Don Vitaliano Della Sala, che hanno moderato l'ultimo acceso confronto tra gli ex interinali e i riferimenti dei sindacati di categoria.

Con il numero uno degli industriali irpini, invece, il direttore dell'associazione, Crescenzo Ventre, che sta tenendo i contatti con i dirigenti della Denso e lo stesso Amelotti, per monitorare eventuali aggiornamenti. Del resto, Confindustria si è fatta garante dello stesso accordo pur precisando, in più di un'occasione, che da parte della Denso non ci sono obblighi di natura giuridica, in quanto il contratto in essere con la stessa Manpower è stato interrotto alla fine dello scorso ottobre. La questione, infatti, va inquadrata soprattutto sotto l'aspetto sociale: l'obiettivo è dare un'occupazione stabile a chi ha ormai legato indissolubilmente il suo futuro all'azienda di Pianodardine, avendoci lavorato in alcuni casi fino a 18 anni. E, quindi, di contro, aver raggiunto un'età tale da essere difficilmente collocabile altrove.

Questa, dunque, una delle ragioni che ha spinto il vescovo Aiello ad interessarsi alla protesta, incontrando immediatamente la sensibilità del presidente De Vizia per cercare di trovare la migliore soluzione possibile. Certo, non essendo rappresentata la Denso, appare difficile che oggi si possano prendere altri impegni formali. Se non la promessa di valutare e condividere successivamente con l'azienda eventuali ipotesi che potranno essere prospettate al tavolo bilaterale.

Ciò visto che l'associazione si è resa subito parte attiva della mediazione, per giungere ad una definizione della vertenza nell'interesse di tutti. Parallelamente, è ugualmente chiaro che il vescovo, anche alla luce dell'ultima riunione svolta nella sede della Diocesi tra i lavoratori e i riferimenti sindacali di categoria, chiederà un'accelerazione sull'assorbimento degli interinali, magari partendo da quelle che sono le situazioni personali più complicate, nell'ambito dei 21 lavoratori coinvolti, anche rispetto alle loro condizioni familiari. Potrebbe essere questo un primo step per cominciare a sbloccare le tante agognate stabilizzazioni degli ex interinali e imprimere alla vicenda una svolta determinate.
 

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Il Mattino