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Il ritorno del teatro di parola caratterizza la nuova stagione del 99 Posti di Mercogliano, la realtà culturale istituita dal compianto Federico Frasca, che è riuscito a divulgare il genere contemporaneo. «Per questo cartellone - commenta Gianni Di Nardo, presidente del Cocis (coordinamento delle compagnie irpine di spettacolo) - abbiamo scelto una proposta che potesse essere un po’ meno sperimentale. Così, abbiamo individuato, come filo conduttore, l’inganno, intitolando la nostra offerta “Svelati. L’arte dell’inganno”. Privilegiamo, così, il teatro di parola, con spettacoli completi e compiuti, incentrati sull’inganno, attraverso personaggi che sono ingannatori oppure ingannati».
Sei gli spettacoli, previsti di domenica, alle 18.30 (replica alle 20). Sipario domenica 15, con Adolf prima di Hitler, di Antonio Mocciola. Una lezione di storia in forma teatrale, che ripercorre la lunga notte del Fuhrer e la sua decisione di fondare il partito nazista. In un’Italia attraversata dal razzismo, lo spettacolo è di sferzante attualità.
Il 5 novembre, invece, di scena Uscita di emergenza, di Manlio Stantanelli, con protagonisti Alfonso Grassi, l’artefice di ArTeatro a Solofra, e Paolo Capozzo. L’opera, prodotta dall’istituzione di Mercogliano, è un alternarsi di commedia e tragedia, molto fruibile, grazie al talento ed all’esperienza dei due protagonisti, che già lo scorso anno, al teatro di Solofra, hanno registrato il gradimento del pubblico.
Il successivo 26, riflettori su L’Acquario, messo in scena dalla Compagnia dell’Eclissi, vincitrice di numerosi festival di teatro contemporaneo.
L’abbonamento costa 75 euro, mentre il singolo biglietto, 15 euro. La programmazione affronta temi molto sentiti nel tessuto sociale contemporaneo, per indagare i comportamenti, i disagi, le aspettative delle persone in continua apprensione per le incertezze del presente e la nebulosità degli assetti futuri.
La proposta artistica dell’ente culturale di Mercogliano non garantisce risposte agli spettatori, suscitando, al contrario, interrogativi sugli argomenti affrontati, per stimolare la riflessione e la presa di coscienza dei fenomeni più diffusi in un’epoca dai cambiamenti repentini. La lungimiranza di questo cartellone è nell’analisi del dualismo tra ingannatore ed ingannato, essendo la nostra società fondata su molte mistificazioni. Il 99 Posti continua il solco tracciato dal suo fondatore Federico Frasca, che ha sempre creduto nel valore pedagogico del teatro contemporaneo, per la sua attitudine all’esame della condizione esistenziale e delle sue contraddizioni.
Intanto, la struttura di Mercogliano ha iniziato anche le attività di laboratorio, per la formazione dei bambini, dei ragazzi e degli adulti. La struttura, dunque, si conferma il luogo dell’arte, sia nella fase creativa che espressiva, per migliorare la capacità di relazione in un’atmosfera di condivisione.
Il Mattino