Scatta il Daspo per cinque tifosi irpini che aggredirono i supporter del Napoli in festa per la conquista dello scudetto. Il provvedimento è stato adottato dal questore Nicolino Pepe.

I fatti risalgono alla serata del 4 maggio, quando un gruppo di supporter del Napoli, che stavano percorrendo a bordo di auto e ciclomotori viale Italia sventolando bandiere e vessilli degli azzurri, venne fatto oggetto di aggressione fisica e di pesanti intimidazioni da parte di alcuni soggetti appartenenti alla tifoseria organizzata dell’Us Avellino.

Una ventina di persone, tutte incappucciate, bloccò le autovetture e i ciclomotori dei tifosi del Napoli, strappando con violenza le bandiere della squadra partenopea e colpendo con le aste delle stesse bandiere e con calci le auto dei tifosi in festa. Le immediate attività investigative coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino e delegate alla Digos hanno permesso di acquisire, nella quasi immediatezza dei fatti, una serie di video realizzati da privati cittadini e pubblicati sul web, oltre che le immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza pubblica e privata presenti in zona che documentavano le varie fasi dell’aggressione.

Dalla successiva analisi delle immagini, dall’escussione di altre persone informate sui fatti, gli investigatori sono giunti all’identificazione di alcune persone, tutte facenti parte della tifoseria organizzata della Curva Sud dell’Us Avellino Calcio, destinatari di perquisizioni domiciliari e veicolari disposte dall’Autorità Giudiziaria lo scorso mese di luglio. Per quattro di loro il Daspo avrà durata di un anno e sei mesi. Provvedimento di sei anni, invece, nei confronti del quinto perché recidivo.