Tunnel, ennesimo sopralluogo Melillo: «L'apertura è imminente»

Tunnel, ennesimo sopralluogo Melillo: «L'apertura è imminente»
Da una parte, la promessa di un'imminente apertura, ancorchè senza una data; dall'altra, il diniego dell'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Genovese,...

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Da una parte, la promessa di un'imminente apertura, ancorchè senza una data; dall'altra, il diniego dell'assessore ai Lavori pubblici, Antonio Genovese, all'accesso della stampa nel tunnel cittadino, che ieri ha visto l'esponente dell'esecutivo Festa impegnato nell'atteso sopralluogo organizzato una settimana fa dalla commissione Lavori pubblici. Quindici anni e venti milioni di euro dopo l'inizio dei lavori, l'opera è ancora off limits per i cittadini. Nonostante, tra meno di dieci giorni, la chiusura al traffico del centro storico poggerà proprio sulla sua fruizione perché sia scongiurato un vero e proprio caos della mobilità in città. Tocca affidarsi al racconto del capogruppo della commissione Lavori pubblici, l'alfiere dagostiniano Gerardo Melillo, per avere un assaggio delle condizioni dell'eterna incompiuta avellinese. A sentire Melillo, l'apertura è imminente perché spiega - «Genovese ha effettuato un sopralluogo con Enel per risolvere il problema della cabina elettrica che manca per dare energia all'opera, ed è stata individuata la soluzione». Melillo riferisce che, all'interno del tunnel, «le auto, a doppio senso di circolazione, avranno un limite di velocità pari a 30 chilometri all'ora».

E si impegna sulle condizioni di sicurezza: «Non è vero che ci sono strettoie. - continua il capogruppo di «Vera» - C'è una buona segnaletica orizzontale e verticale l'idonea illuminazione, con un buon sistema di areazione e di antincendio. Anche la scala di emergenza che porta a Piazza Libertà è perfettamente funzionante». Per finire, sul falso mito della carreggiata ristretta al di sotto del Banco di Napoli: «Non è un restringimento vero e proprio perché restano due corsie della stessa larghezza. C'è un tracciato non perfettamente lineare, ma è ampiamente segnalato». Allora perché nascondere il tunnel alla stampa, dunque ai cittadini? Melillo la mette così: «È giusto che sia il sindaco a mostrarlo alla città». Ad augurarsi che sia davvero la volta buona - dopo 15 anni di annunci a vuoto - anche i consiglieri di opposizione del Pd, Marietta Giordano e Franco Russo. Quest'ultimo, però, riferisce di due aspetti che non sembrano proprio esattamente conformi: «Sperando che la famosa cabina Enel venga realizzata al più presto - premette - abbiamo notato che la scala di piazza libertà è ancora piena d'acqua. E questo dimostra che ci sono ancora infiltrazioni». Russo, dunque, conferma quanto scrisse nei mesi scorsi il Rup, collegando gli allagamenti alle operazioni di pulizia di Piazza libertà. «Infine - evidenzia il consigliere - ci son due rattoppi sull' asfalto a metà del tracciato. E questo ci fa pensare. Come è possibile - si chiede - che un'opera mai entrata in funzione abbia già bisogno delle toppe?».
m. s.

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Il Mattino