Vaccini, in Irpinia la Regione mette una «pezza»: stop di un solo giorno

Vaccini, in Irpinia la Regione mette una «pezza»: stop di un solo giorno
Un rifornimento straordinario di vaccini, disposto dall'Unità di crisi regionale, limita i danni e restringe a una sola giornata, quella odierna, lo stop alle...

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Un rifornimento straordinario di vaccini, disposto dall'Unità di crisi regionale, limita i danni e restringe a una sola giornata, quella odierna, lo stop alle somministrazioni.


Domani, dunque, si riprende in tutti e 23 i centri vaccinali della provincia di Avellino: le dosi di AstraZeneca arrivate da Napoli, recuperate dalle scorte delle altre Asl campane, consentiranno di fare le iniezioni per un paio di giorni agli over 70 e anche ai primi over 60. Poi mercoledì mattina è prevista una consistente consegna di vaccini Pfizer-BionTech, 10 pizze per circa 11mila dosi, che saranno utilizzate principalmente per soggetti fragili e disabili ma che presumibilmente saranno destinate anche ad altre categorie considerato il diffuso timore verso AstraZeneca che nelle ultime 48 ore ha determinato molte defezioni (attorno al 33 per cento dei convocati).


Quindi allarme rientrato. L'altra sera s'era temuto per uno stop più lungo quando l'Asl di Avellino aveva comunicato la sospensione delle attività ai sindaci di Ariano Irpino, Bisaccia, Lioni, Montella, Sant'Angelo dei Lombardi, Altavilla, Cervinara, Montemarano, Solofra, Avellino, Monteforte, Mirabella, Grottaminarda, Mercogliano, Moschiano, Atripalda, Montefalcione, Montoro e Mugnano. Nella nota, infatti, non era specificata né la data della ripresa né il motivo della sospensione. Ieri, in tarda mattinata la svolta. «La campagna vaccinale anticovid - hanno fatto sapere da via Degli Imbimbo - riprenderà regolarmente domani mattina grazie alla disponibilità da parte della Unità di crisi regionale di una ulteriore straordinaria consegna di dosi vaccinali in favore dell'Asl di Avellino».


Sulla questione interviene anche il prefetto di Avellino Paola Spena: «C'è un lavoro profondo in questa organizzazione e mi permetto di fare un invito alla popolazione: abbandoniamo i pregiudizi verso il vaccino AstraZeneca, andiamo a vaccinarci, non lasciamo posti vuoti, non rinunciamo. Oggi ci sarà un momento di blocco e di riorganizzazione. La nostra Asl ha corso abbastanza, siamo riusciti ad essere celeri e pronti, dobbiamo recuperare questo fine settimana e ripartire con forza. Bisogna dare atto dello sforzo che si sta mettendo in campo sulla campagna vaccinale».
Continuano, però, i disagi nelle sedi vaccinali. A soffrire più di altre è quella del capoluogo. Anche ieri sono stati accumulati ritardi sulla tabella di marcia con gli utenti costretti ad aspettare fino a 3 ore all'esterno della tensostruttura del campo Coni di via Tagliamento. A differenza di venerdì, non ci sono stati assembramenti. Tuttavia, attorno alle 16 è stato necessario l'intervento delle forze dell'ordine per placare gli animi. Nel giro di pochi minuti, fortunatamente, la situazione è tornata alla normalità. «La prenotazione per mio padre spiega un ragazzo in fila era alle 13.15, sono le 16.30 e ancora non ci hanno chiamato».


Se venerdì i ritardi erano stati accumulati dai medici di base impegnati in un paio di box («Non sono ancora pratici e impiegano più tempo per fare le iniezioni», avevano spiegato dall'Asl), ieri c'è stato anche un problema al sistema informatico: «Così ci hanno detto, quando abbiamo chiesto spiegazioni». Anche Luciano, 70enne avellinese, è stato in fila più di due ore: «Queste cose non succedono nemmeno nel terzo mondo. Io davvero non riesco a capire come non si riesca a organizzare un'attività del genere in modo, quantomeno, dignitoso».


La pausa di oggi potrebbe pure essere l'occasione per mettere a punto il sistema ed evitare a partire da domani simili circostanze. Vedremo. Intanto, la platea dei destinatari del vaccino s'è ampliata. La piattaforma accetta anche le adesioni dei cittadini che rientrano nella fascia di età dai 60 ai 69 anni: «Le convocazioni si attiveranno nei tempi più rapidi possibile, compatibilmente con l'arrivo dei vaccini», precisano dall'Unità di crisi. Per l'adesione degli ultrasessantenni il link è:

https://adesionevaccinazioni.soresa.it/adesione/cittadino. Già da domani, in alcuni centri vaccinali della provincia di Avellino (quelle che hanno terminato il primo giro con gli over 70), saranno convocati i primi sessantenni.


Tornando alle somministrazioni, ieri l'Asl di Avellino ha fatto 2mila 612 vaccini: 141 a Mirabella Eclano, 147 a Monteforte Irpino, 113 a Sant'Angelo dei Lombardi, 121 a Montemarano, 212 ad Avellino, 136 a Montoro, 96 a Solofra, 92 ad Ariano Irpino, 145 ad Atripalda, 127 a Moschiano, 48 a Cervinara, 137 a Montefalcione, 147 a Grottaminarda, 135 a Mercogliano, 75 ad Altavilla Irpina, 152 a Mugnano del Cardinale, 146 a Montella, 144 a Bisaccia, 125 a Lioni, 3 a domicilio, 102 presso il Drive Through della caserma Berardi e 68 nelle residenze sanitarie. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino