Vendeva droga attraverso i social: preso al casello

In casa scovati 738 grammi di hashish e ben 110mila euro in contanti.

Vendeva droga attraverso i social preso al casello
Un insospettabile studente universitario incensurato è stato preso con la droga all'uscita dell'autostrada A16 Napoli-Canosa. Arrestato dalla Squadra Mobile il...

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Un insospettabile studente universitario incensurato è stato preso con la droga all'uscita dell'autostrada A16 Napoli-Canosa. Arrestato dalla Squadra Mobile il 30enne Luigi Renzulli. Secondo l'accusa, avrebbe messo in piedi un fiorente mercato di sostanze stupefacenti attraverso canali social. Il giovane, figlio di un noto professionista del capoluogo, è stato fermato nei pressi del casello di Avellino Ovest, poco dopo le tre, a bordo della sua auto con 168 grammi di marijuana e oltre 8mila euro in contanti.

Nella sua abitazione, inoltre, è stata rinvenuta altra sostanza stupefacente e una notevole somma di denaro. I poliziotti agli ordini del vicequestore Gianluca Aurilia - hanno scovato 738 grammi di hashish e ben 110mila euro in contanti. Trovata anche una cinquantina di banconote false. A finire in manette, dunque, un giovane avellinese incensurato insospettabile. Il 30enne si trova ora ristretto ai domiciliari in attesa dell'udienza di convalida che si svolgerà oggi. E' difeso dall'avvocato Gerardo Santamaria.

Ulteriori accertamenti sono in corso da parte della polizia per verificare dove il giovane abbia acquistato la droga ed eventuali canali di vendita. Il 30enne è stato bloccato l'altro ieri notte all'uscita del casello di Avellino Ovest a Torrette di Mercogliano. Gli agenti hanno proceduto alla perquisizione veicolare, nel corso della quale sono stati rinvenuti i soldi e la sostanza stupefacente. Nel bagagliaio dell'auto sono stati trovati i 168 grammi di marijuana contenuti in due buste di plastica. Mentre in un borsone sono stati scoperti i 7.500 euro. Altri contanti, per un ammontare di 950 euro, erano nascosti nel vano portaoggetti della portiera. I poliziotti si sono poi diretti nell'abitazione del giovane per eseguire la perquisizione domiciliare. Gli agenti della Squadra Mobile, guidati dal vicequestore Aurilia, hanno passato al setaccio ogni angolo della casa e del box nella disponibilità del 30enne finito in manette. Sono stati così rinvenuti una quindicina di buste sottovuoto contenenti hashish con un peso totale di 738 grammi, una busta di cellophane trasparente contenente 38 bustine di plastica nera, ognuna contenente un flaconcino con un liquido ambrato, presumibilmente contenente Thc (principio attivo della cannabis) e contanti per somma complessiva di 110mila euro. Trovate anche cinquanta banconote da 50 euro risultate false, oltre a un bilancino di precisione e una macchinetta per il sottovuoto.

La droga e i contanti sono stati sottoposti a sequestro. Requisiti anche due cellulari. Gli accertamenti sugli smartphone potrebbero rivelarsi utili ai fini investigativi. Potrebbero portare a scoprire eventuali acquirenti e, quindi, avere conferme (o smentite) rispetto al fatto che la droga fosse venduta attraverso i canali social. Il 30enne avrà la possibilità, assistito dal penalista Santamaria, di fornire la sua versione, chiarendo la propria posizione. Le indagini da parte della Squadra Mobile della Questura del capoluogo vanno avanti per avere un quadro più preciso, soprattutto in riferimento dunque canali di acquisto e di vendita della sostanza stupefacente trovata. Da accertare anche la provenienza della notevole somma di danaro contante scoperta a casa del ragazzo. Su questo gli investigatori stanno concentrando l'attenzione. L'arresto del giovane ha destato non poco clamore, in considerazione del fatto che è considerato un insospettabile e, peraltro, figlio di uno stimato professionista del capoluogo.
 

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Il Mattino