Airola: rapina in villa, caccia alla banda di sei banditi

I proprietari minacciati con una mazza di ferro e legati

Su una violenta rapina ad Airola indagano i carabinieri
Hanno agito a volto coperto i sei banditi che domenica sera hanno fatto irruzione in una villetta di Airola. Sono stati momenti di autentica paura quelli vissuti da una famiglia...

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Hanno agito a volto coperto i sei banditi che domenica sera hanno fatto irruzione in una villetta di Airola. Sono stati momenti di autentica paura quelli vissuti da una famiglia che, intorno alla mezzanotte, si è vista piombare in casa sei individui, tutti incappucciati, che sono riusciti a introdursi nell'abitazione di Lavatoio - una zona non molto distante dal centro - forzando una finestra con il piede di porco.


Secondo una prima ricostruzione, i banditi avrebbero scoperto la presenza dei proprietari (un commerciante di antiquariato, la moglie e il figlio 20enne) una volta introdottisi nell'abitazione. Probabilmente, dunque, erano convinti di non trovare nessuno e di poter agire indisturbati per mettere a segno il colpo, ma quando si sono trovati faccia a faccia con i proprietari è iniziato un vero e proprio incubo per la famiglia: padre, madre e figlio sono stati legati, minacciati, aggrediti con una mazza di ferro e costretti ad aprire e svuotare la cassaforte presente in casa. Il commerciante è stato costretto a consegnare tutto agli aggressori, che poi si sono dati alla fuga con il bottino, al momento non quantificato, trafugando soldi, gioielli e oggetti in oro. Tra l'altro, la banda entrata in azione sarebbe fuggita a bordo di due auto.
Il colpo, intanto, sarebbe stato messo a segno in circa 15 minuti, attimi interminabili e di puro terrore per le tre vittime che, appena sono riuscite a liberarsi, hanno allertato i soccorsi e le forze dell'ordine. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Airola, che hanno trovato l'abitazione a soqquadro e i tre visibilmente provati. Dopo aver effettuato i rilievi, i militari hanno svolto un attento sopralluogo per acquisire elementi che potrebbero risultare utili alle indagini. Hanno inoltre raccolto le testimonianze dei malcapitati che, traumatizzati dal violento episodio, hanno ricostruito l'accaduto agli inquirenti.

Per i proprietari della villetta di via Lavatoio, dunque, lo spavento è stato enorme ma, per fortuna, sono in buone condizioni di salute. Durante l'aggressione, il commerciante è rimasto lievemente ferito e nella notte si è recato presso il pronto soccorso per ricevere le cure dei sanitari, i quali hanno giudicato le sue lesioni guaribili in pochi giorni. Nel frattempo, i carabinieri della compagnia di Montesarchio hanno avviato le indagini e, anche attraverso le immagini registrate dalle telecamere presenti in zona, cercheranno di risalire agli autori dell'incursione. A quanto pare, si tratterebbe di sei stranieri.


Amareggiato, naturalmente, il sindaco Vincenzo Falzarano, che ha espresso «piena e totale vicinanza alla famiglia per il brutto episodio. Quanto accaduto ha detto Falzarano non si può tollerare. Dispiace molto per i miei concittadini, si tratta di commercianti, persone perbene che conosco da anni». Poi ha aggiunto: «Attendiamo con fiducia l'esito delle indagini delle forze dell'ordine, nella speranza che i colpevoli vengano assicurati alla giustizia quanto prima». L'episodio di domenica sera ha inevitabilmente scosso l'intera comunità. Negli ultimi tempi, in valle Caudina, si sono registrati numerosi furti nelle abitazioni e l'ultima rapina in zona risale alla fine del 2021, quando a finire nel mirino dei ladri fu un distributore di carburante situato nei pressi della variante di Paolisi. In quel caso, dopo aver minacciato il benzinaio con una pistola, i malviventi riuscirono a scappare con circa 2mila euro in contanti.
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Il Mattino