Airola, scuola media Vanvitelli: l'abbattimento diventa virale

Airola, scuola media Vanvitelli: l'abbattimento diventa virale
Un video di pochi secondi con una sola immagine e un solo rumore: il braccio di una ruspa che, sull'area retrostante destra della scuola media «Vanvitelli»,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Un video di pochi secondi con una sola immagine e un solo rumore: il braccio di una ruspa che, sull'area retrostante destra della scuola media «Vanvitelli», dà il via alle operazioni di abbattimento dell'edificio scolastico. Con il breve filmato, condiviso su un gruppo facebook di Airola, rimbalza la notizia dell'avvio dei lavori che preparano la ricostruzione ex-novo della struttura. Contestato da anni, oggetto di ricorsi e contrasti tra l'amministrazione comunale, l'opposizione consiliare, famiglie e cittadini, lunedì ha avuto inizio l'intervento di abbattimento. «Fa una strana sensazione», commenta una cittadina su facebook, mentre c'è chi dice «addio a un presidio di legalità» o rimpiange «un pezzo di storia del paese che se ne va».

C'è chi ricorda, forse con nostalgia, quella scuola «inaugurata nei primi anni 70» e chi spera «nella nuova costruzione». E poi c'è anche chi non si spiega «come per una scuola che, a detta di molti, era sana e sicura, sia stato permesso l'abbattimento».

Le emozioni ricorrenti nelle piazze fisiche e virtuali sono contrastanti. Si passa da «delusione, sconforto e malinconia» alla speranza di un nuovo progetto che restituisca ad Airola, una scuola moderna, sicura ed efficace. Certamente, per generazioni intere che si sono formate nelle aule della «Vanvitelli», vedere le macerie di quegli spazi in cui hanno respirato la vita scolastica nell'età più bella, sarà stato un tuffo nella nostalgia. Sul cantiere, per seguire i lavori, il sindaco di Airola, Vincenzo Falzarano. «Le operazioni di abbattimento sono iniziate e, condizioni meteo permettendo, dovrebbero terminare in una decina di giorni. Poi si inizierà con il piano di posa della fondazione». Ma c'è un elemento relativo alla stabilità e sicurezza dell'edificio che Falzarano tiene a sottolineare e riferire alla cittadinanza, considerata anche la sua competenza tecnica di ingegnere. «Dai lavori sta emergendo che i pilastri sono molto fragili -riferisce il sindaco- cedono appena vengono toccati, il cemento si frantuma, nelle travi e nei pilastri ci sono quattro ferri. La struttura, in pratica, veniva tenuta dalla muratura esterna di tufo, che manteneva travi e pilastri». Un dato, questo, che confermerebbe la fragilità strutturale dell'edificio che si sta abbattendo, soprattutto in riferimento ai parametri antisismici. Il sindaco sta anche documentando, attraverso video, le condizioni in cui versa la struttura.

Ai cittadini e alla popolazione scolastica assicura che «la nuova scuola sarà sicura sotto tutti i punti di vista: stabilità, normativa antisismica ed efficientamento energetico, oltre ad essere una struttura moderna e funzionale». Commento amaro quello del Comitato «Scuole Aperte», di cui è segretario Raimondo Borriello. «Che strane analogie, lunedì, nella giornata in cui sono iniziati i lavori di abbattimento della struttura - esordisce Borriello - Mentre alcuni sindaci chiudevano le scuole per pioggia, contemporaneamente si iniziava l'abbattimento della nostra scuola, in una giornata uggiosa e cupa, forse a testimonianza di una visione cinica e distante dalla comunità educante. Dell'istruzione -continua Borriello - si dice sempre che è molto importante, ma in tempi come i nostri, assistiamo frequentemente a ostentazioni di prove muscolari e a manifestazioni comportamentali che quasi calpestano la dignità dell'istruzione stessa».

Il segretario del comitato «Scuole Aperte» ricorda, «ancora una volta a questa amministrazione che ha scelto la contrapposizione al dialogo, che l'istruzione è un diritto faticosamente conquistato e grazie al quale è possibile mettere in atto le pari opportunità tra persone nate in contesti diversi e con diverse possibilità economiche e fisiche». Borriello annuncia che «il comitato riprenderà l'azione informativa alle autorità preposte per garantire il diritto allo studio completo». 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino