Viabilità e fiumi, il Fortore si mobilità

Viabilità e fiumi, il Fortore si mobilità
Benevento - Il ristoro dei danni subiti dalle aziende per gli eventi alluvionali è importante, ma sarebbe ben poca cosa se non si provvedesse a ripristinare i collegamenti....

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Benevento - Il ristoro dei danni subiti dalle aziende per gli eventi alluvionali è importante, ma sarebbe ben poca cosa se non si provvedesse a ripristinare i collegamenti. Le strade rurali del Fortore sono per la maggior parte dissestate, al punto da rendere in molti casi irraggiungibili - o quasi - le aziende. Il ripristino dei collegamenti è un aspetto prioritario, anzi, fondamentale se si vuole immaginare un ritorno alla normalità. Il presidente della Comunità Montana, Zaccaria Spina, lo ha evidenziato senza giri di parole.

Ieri, a S. Marco dei Cavoti, paese che, dopo l’apertura della Fortorina ed altre strade, è possibile raggiungere senza sottoporsi alla lunga di teoria di curve da affrontare per arrivare a S. Bartolomeo in Galdo, sede dell’ente montano, Spina ha organizzato il confronto tra sindaci ed amministratori dei Comuni della Comunità Montana con il commissario delegato all’emergenza post alluvione. Ma, per quanto concerne la questione collegamenti, Giuseppe Grimaldi potrà fare ben poco, non rientrando fra le competenze attribuitegli. Oltretutto, è noto che il Piano degli interventi, di cui si è avuta l’approvazione di uno stralcio la scorsa settimana da parte del Capo Dipartimento della Protezione Civile per circa 25 milioni sui 39 disponibili, prevede soprattutto il soddisfacimento delle spese sostenute dai Comuni per i primi soccorsi alle famiglie alluvionate, nonché il ripristino di opere prioritarie, che il commissario ha individuato in scuole, depuratori e ponti. Al riguardo, ha detto il commissario, per quanto concerne le somme urgenze, nell’area del Fortore sono previsti cinque interventi: i ponti di Apice e di Baselice ed i depuratori di Ginestra, Castelfranco e Molinara.
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Il Mattino