Cantiere Av, proteste nel Sannio: «Ridurre l'impatto ambientale» ​

Cantiere Av, proteste nel Sannio: «Ridurre l'impatto ambientale»
I lavori dell'Alta capacità ferroviaria al centro dell'incontro, nella giornata di ieri, tra il sindaco di Telese Terme Giovanni Caporaso e il delegato del...

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I lavori dell'Alta capacità ferroviaria al centro dell'incontro, nella giornata di ieri, tra il sindaco di Telese Terme Giovanni Caporaso e il delegato del presidente De Luca, Fernando Errico. L'oggetto della discussione, così come si legge in una nota inviata a margine del confronto, è stato il notevole impatto che gli interventi in corso stanno avendo sul tessuto sociale, ambientale e di vivibilità della cittadina termale. «Infatti - hanno spiegato lo stesso Caporaso congiuntamente al vicesindaco telesino Vincenzo Fuschini -  benché gli stessi ancora non siano arrivati nel centro città, già hanno provocato notevoli dissidi e problematiche per i cittadini di contrada Spina. Basti pensare al solo impatto che i mezzi pesanti hanno sulla circolazione stradale e sul nuovo riassetto urbanistico che si sta delineando. Nell'interesse dei cittadini, quindi, si è ritenuto opportuno definire, in comune accordo, una road map di attività che porti all'attenzione degli organi sovracomunali  le criticità evidenziate già in questa prima fase di lavori che dureranno qualche anno, nella consapevolezza, purtroppo che Telese non sarà più come prima. Oggi paghiamo scelte sbagliate del passato ma, non per questo, ci tireremo indietro nel fare la nostra parte. L'amministrazione farà tutto il necessario, non trascurando nulla, per mitigare le criticità ed esaltare le opportunità di un'opera che segnerà Telese per il prossimo secolo».

In effetti percorrendo la «Fondovalle Isclero» appare chiaro evidente come dall'iniziale idea progetto si sia passati a una fase molto più che avanzata come è nel caso di Sant'Agata de' Goti, per l'appunto, con l'allestimento del campo base che ospiterà gli operai impegnati sulla tratta. Lavori in corso e cantieri aperti che, da qualche mese, stanno interessando anche il secondo lotto sannita che andrà a ricoprire praticamente tutta la valle telesina.


Per quel che riguarda il passaggio in terra beneventana, infatti, dall'ingresso a Sant'Agata e sino ad Apice passando per Telese, il raddoppio della tratta sarà costituita dai 2 lotti funzionali. Il completamento dell'opera è previsto, per fasi successive, entro il 2026, con l'avvio del nuovo collegamento diretto Napoli Bari già nel 2023. Tema particolarmente significativo è rappresentato anche dalle misure compensative al centro, da tempo, del dibattito pubblico e delle interlocuzioni tra Rfi e tutti i Comuni interessati dal percorso. Da parte sua, Fernando Errico, ha dichiarato che le criticità di Telese gli erano già note prima ancora che fosse delegato direttamente nel ruolo, per quel che attiene la realizzazione della Napoli Bari, dal presidente De Luca e che, nell'ambito delle specifiche funzioni assegnategli farà di tutto per mitigare i tanti problemi che sono emersi nell'ambito della realizzazione dei lavori del raddoppio della rete ferroviaria.
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Il Mattino