Avvocati, vince Pavone la lista della presidente conquista dieci seggi

Grande affluenza al voto, vince la lista Avvocatura futura

Stefania Pavone, presidente uscente
Dopo tre giorni di votazioni a cui hanno partecipato 1.575 avvocati su 1.879 aventi diritto, la lista di Avvocatura futura, che aveva come candidata la presidente uscente Stefania...

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Dopo tre giorni di votazioni a cui hanno partecipato 1.575 avvocati su 1.879 aventi diritto, la lista di Avvocatura futura, che aveva come candidata la presidente uscente Stefania Pavone, ha ottenuto dieci seggi. La lista Iniziativa forense, con a capo Alberto Mazzeo, in passato già al vertice dell'Ordine, invece, ha ottenuto cinque seggi. Le cariche saranno assegnate in una riunione del direttivo, ma la rielezione di Pavone è scontata. In quella riunione, che sarà convocata dal consigliere Miracolo, saranno assegnate le cariche di vice presidente, segretario e tesoriere. Successivamente saranno nominati i componenti delle varie commissioni. Cala dunque il sipario su una campagna elettorale che si era protratta per circa due mesi.

Sono risultati eletti per i quindici posti del direttivo Stefania Pavone (1.049 voti), Nicoletta Camilleri (735), Alberto Mazzeo (726), Nicola Covino (661), Marianna Corbo (573), Daniela Miracolo (559), Tina Ventorino (531), Elena Maria Guida (530), Pasquale Moscato (502), Fabio Russo (501), Angela Abbamondi (489), Lidia Caso (484), Stefano Collarile (472), Nazzareno Lanni (453), Francesco Angeloni (426). Pavone, Camilleri, Covino, Miracolo, Ventorino, Moscato, Russo, Abbamondi, Caso e Lanni erano candidati nella lista di Avvocatura futura, Mazzeo, Corbo, Guida, Collarile e Angeloni in quella di Iniziativa forense. Gli altri candidati in lizza hanno riportato i seguenti voti: Alfredo Martignetti (423), Gianluca Maraschiello (417), Giovanni Girolamo (390), Francesco Del Grosso (356), Maria Manna (321), Stefanina Paolo (315), Filomena Di Mezza (293), Linda Perugini (291), Pippo Arena (272), Fabrizio Crisci (250), Giovanni Sparago (235), Umberto Zollo (233), Mario Tommasiello (190), Marcello Palladino (171), Guerino Gazzella (170), Maria Carmela Mignone (154), Luigi Guarino (134), Giuseppe Schicchi (85), Paolo Marotta (67). Di Mezza, Marotta e Guarino avevano presentato candidature singole.

Stefania Pavone 57 anni, coniugata con l'avvocato Camilo Cancellario, è iscritta all'Ordine dal 1988. Nel febbraio del 2020 era stata designata presidente. Una svolta perché si è trattato della prima volta di una donna eletta al vertice dell'Ordine forense. Tre anni di presidenza non facili avendo dovuto tra l'altro gestire la fase della pandemia che ha posto una serie di problemi anche all'attività giudiziaria. Basti ricordare la decisione di scadenzare gli orari delle varie udienze e gli accessi in Tribunale. Non sono mancate le iniziative, come quella recente contro i femminicidi, e la sottoscrizione di una serie di protocolli e iniziative per la legalità nelle scuole. Inoltre era stata ripristinata la consegna di attestati ai veterani dell'attiva forense.

«Il risultato delle urne è andato al di la delle più rosee previsioni - dice Pavone - i consensi, infatti, non sono confluiti soltanto sul presidente, ma sono andati anche ad alcuni dei miei collaboratori che sono stati particolarmente impegnati in questi anni, e anche a chi ha deciso di schierarsi con la nostra lista in questa fase elettorale. Adesso ci aspettano nuove problematiche collegate anche all'entrata in vigore di nuove norme come quella denominata Cartabia. Di fronte a tutto ciò, come avevamo anche indicato nel programma illustrato nel corso della campagna elettorale, continueremo a batterci per tutelare il ruolo dell'avvocato non solo come difesa della categoria ma anche della collettività».
en.ma.
 

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Il Mattino