Baselice, nuovo appello contro il piano di demedicalizzazione: «Il Fortore dice no»

Nuovo appello contro l'ipotesi di depotenziare i presidi

Un'ambulanza del 118 in una foto d'archivio
«Il Fortore dice no al nuovo piano di emergenza territoriale proposto, che prevede la demedicalizzazione delle 2 ambulanze del 118 (San Bartolomeo in Galdo e Ginestra degli...

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«Il Fortore dice no al nuovo piano di emergenza territoriale proposto, che prevede la demedicalizzazione delle 2 ambulanze del 118 (San Bartolomeo in Galdo e Ginestra degli Schiavoni) con l’aggiunta di un'auto medica a San Marco dei Cavoti. In questo modo i cittadini del Fortore saranno ancora più emarginati e isolati dal punto di vista sanitario, colpendo in definitiva l’unico punto di riferimento che negli anni aveva trovato una certa stabilità territoriale e riusciva a garantire tutto il territorio». Così, in una nota, i consiglieri comunali di Baselice Massimo Maddalena, Nicola Colucci, Lucio Pietrantuono e Andrea Cormano.

«Lunedi 26 giugno - aggiungono - invitiamo la popolazione, i sindaci, i consiglieri comunali del Fortore a partecipare al Consiglio comunale aperto che si terrà al Comune di Benevento; con l’auspicio di concordare insieme le azioni da intraprendere per la risoluzione del problema, organizzare e pianificare le varie forme di protesta anche attraverso la costituzione di un comitato cittadino apolitico e apartitico supportato da tutte le amministrazioni che vorranno liberamente adoperarsi per il raggiungimento dell’obbiettivo finale comune: avere due ambulanze 118 con medico a bordo al fine di potenziare il servizio 118 in un territorio marginale e distante almeno 60 km dal primo ospedale».

Comunicano, inoltre, che la contestazione sarà portata avanti con perseveranza sino a quando non si adotteranno provvedimenti risolutivi.

 

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Il Mattino