Ucraini a Benevento, alla Pepicelli hotspot unico per i profughi

Ucraini a Benevento, alla Pepicelli hotspot unico per i profughi
L'accoglienza dei profughi al centro del dibattito tra tutte le istituzioni. Ieri sono state bocciate le ipotesi di utilizzo delle poche strutture pubbliche beneventane...

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L'accoglienza dei profughi al centro del dibattito tra tutte le istituzioni. Ieri sono state bocciate le ipotesi di utilizzo delle poche strutture pubbliche beneventane disponibili, tra cui l'ex orfanotrofio San Filippo Neri, al Triggio. L'unico edificio realmente utilizzabile, confermato anche dall'incontro positivo tra il sindaco Clemente Mastella e l'Agenzia del Demanio, è la caserma Pepicelli, principale hub vaccinale, che potrebbe trasformarsi come unico hotspot per l'accoglienza dei migranti e per l'avvio del protocollo sanitario tra tamponi, vaccini e quarantene.

L'ex struttura dell'Arma dei Carabinieri, con una superficie che supera i 40 mila metri quadri, è la più adatta a superare la pressione dei flussi migratori. «Non abbiamo altre strutture idonee e pronte per l'accoglienza spiega il vicesindaco Francesco De Pierro ma riscontriamo un grande lavoro di coordinamento con le associazioni tradizionali. Inoltre, l'unico modo di superare questa emergenza umanitaria è chiedere il coinvolgimento dei privati che già stanno facendo la loro parte».

Infatti, secondo i dati forniti da Palazzo Mosti, sono circa trenta le famiglie beneventane che hanno compilato e inviato i moduli idonei per accogliere interi nuclei familiari o singoli cittadini ucraini in arrivo nel Sannio. L'altra forza in campo, la Caritas, invece, ha finora accolto quasi trenta persone, le ultime sette trasferite nella parrocchia di San Nicola di Bari a Buonalbergo. La macchina della solidarietà viaggia spedita. Il Comune di Puglianello ieri mattina ha accolto due donne e un bambino di quattro anni, ospiti di un imprenditore locale. Arrivi alla spicciolata, quindi, in attesa dell'apertura dei corridoi umanitari che potrebbero far lievitare il conteggio dei profughi nel Sannio (previsti venti arrivi al giorno). Intanto la sinergia politica di Clemente Mastella e Sandra Lonardo ha partorito un primo frutto: nei prossimi giorni verrà abolita la tassa di censimento di 46 euro che i migranti ucraini avrebbero dovuto pagare al loro arrivo in Questura.

«È inaccettabile e paradossale tassare chi chiede un rifugio dichiara Mastella noi abbiamo il dovere di assistere e supportare chi arriva nella nostra città». Le decisioni più importanti, però, verranno prese la prossima settimana, in attesa di quantificare con maggiore precisione gli arrivi sul suolo beneventano dal fronte bellico. A Palazzo Mosti verrà convocato un tavolo tecnico con il Provveditorato, con i dirigenti scolastici e gli assistenti sociali del Comune, al fine di individuare le giuste prassi per l'inserimento scolastico dei minori. Inoltre gli uffici dell'assessorato alle politiche sociali hanno trovato tre mediatori linguistici per accelerare l'inserimento nella società dei cittadini ucraini. Palazzo di Governo convocherà una nuova riunione, mentre non si interrompono le manifestazioni di solidarietà del terzo settore con i consulenti del lavoro che offriranno il loro supporto ai rifugiati e e Il Consiglio dell'Ordine dei Medici che ha confermato la disponibilità a dare il proprio contributo professionale e umano ai profughi ucraini. Oggi a Ceppaloni l'amministrazione comunale e l'associazione Antigone si uniranno per un incontro sulla pace per riaffermare il valore della solidarietà. «Non bisogna mai stancarsi di dichiarare la pace» afferma il sindaco di Ceppaloni Ettore De Blasio. E la Croce rossa farà tamponi a 5 euro lunedì per raccogliere fondi per l'Ucraina.



In città doppio appuntamento musicale con il Conservatorio Nicola Sala che ha organizzato un concerto di pace in piazza IV Novembre, mentre all'auditorium Sant'Agostino l'Accademia di Santa Sofia e l'Università degli Studi del Sannio promuoveranno una raccolta fondi che sarà interamente devoluta a sostegno della popolazione dell'Ucraina.
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Il Mattino