Benevento, addio autovelox: controlli con le pattuglie per le “Zone 30”

Si cambia: abbandonato il sistema «Speed velox»

Benevento, addio autovelox: controlli con le pattuglie per le “Zone 30”
Stop all'autovelox in città. Non ci sarà il bis per «Speed velox», il dispositivo di rilevazione istantanea della velocità che la polizia...

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Stop all'autovelox in città. Non ci sarà il bis per «Speed velox», il dispositivo di rilevazione istantanea della velocità che la polizia municipale aveva preso in locazione nei mesi scorsi per i controlli sulle «zone 30». Il nuovo comandante dei caschi bianchi Pasquale Pugliese ha optato per il mancato rinnovo del contratto di fitto con la Ci.Ti.Esse di Como, società precedentemente incaricata dal predecessore Fioravante Bosco. Le ragioni della svolta sono illustrate dallo stesso numero uno dei vigili.

«È annunciata la prossima pubblicazione di un decreto ministeriale che apporterà modifiche nella disciplina delle cosiddette “zone 30” - spiega Pugliese -. Attendiamo dunque di leggere il nuovo testo normativo per conoscere le disposizioni aggiornate. Ma, a prescindere dai dettagli del riassetto, ritengo prioritario condurre un'azione preventiva per garantire la sicurezza della mobilità cittadina, rispetto ad iniziative meramente repressive. Ciò non vuol dire, però, che i limiti ridotti a 30 chilometri orari su alcune arterie cittadine non saranno fatti rispettare. Già nei giorni scorsi abbiamo operato su via Aldo Moro allestendo per diverse ore una postazione di controllo con verifica immediata a campione di vetture in transito. La sola presenza del veicolo di servizio con lampeggianti accesi ha indotto gli automobilisti a tenere velocità di marcia contenute. Ripeteremo la stessa attività con frequenza, così da far arrivare all'utenza il messaggio che le regole si rispettano in primis per senso civico, ma anche per la presenza di controlli costanti e diffusi. La medesima azione sarà attuata anche su viale Principe di Napoli al rione Ferrovia e via Napoli al rione Libertà, dove vigono limiti ridotti a 30 chilometri orari, così come in altri punti della città».

Giunge così al termine la breve e surreale permanenza in città dello «Speed velox», dispositivo preso in locazione dalla polizia municipale per tre mesi ma utilizzato in una sola occasione, lo scorso 22 novembre. Il bilancio della mattinata di «fotografie» in movimento dei veicoli in transito su via Moro fu di 78 vetture controllate e soltanto 4 sanzioni per superamento del limite di velocità ridotto a 30 chilometri. Un'azione dimostrativa rimasta senza seguito. Il cambio al vertice al Comando di via Santa Colomba ha definitivamente archiviato la stagione del primo autovelox cittadino. E del resto, le stesse «zone 30» sono sub iudice da parte del ministero delle Infrastrutture che si appresta a pubblicare le nuove norme in materia. E dalle anticipazioni del decreto si evince che ben difficilmente l'autovelox potrebbe essere riproposto sulle strade individuate in città: «La postazione mobile può essere collocata esclusivamente se il limite massimo di velocità consentito è pari a quello generalizzato proprio del corrispondente tipo di strada, comunque non inferiore a 50 chilometri orari. È consentita l'installazione in tratti con limite di velocità inferiore solo quando sussistono criticità di tracciato plano-altimetrico, o condizioni di significativa incidentalità stradale, ed esclusivamente quando tale limite sia esteso a un tratto non superiore ai 400 metri».

Vigili che, invece, si avvarranno dell'ausilio della tecnologia per intervenire su un'altra criticità della mobilità cittadina, ovvero il rispetto degli obblighi connessi alla proprietà dei veicoli: «Stiamo testando il dispositivo “Targa system” per la verifica in tempo reale della regolarità delle certificazioni assicurative inerenti la responsabilità civile, le attestazioni di avvenuto superamento della revisione e la individuazione di eventuale vetture rubate - anticipa il comandante Pugliese -. Puntiamo a svolgere il servizio effettuando anche la contestazione immediata delle violazioni riscontrate grazie al database digitalizzato. Per l'entrata a regime dell'attività occorre, però, attendere ancora qualche settimana».

Non dalla tecnologia ma da un riassetto interno arriverà un ulteriore apporto importante all'attività dei vigili: «Fin dai prossimi giorni - spiega Pugliese - saranno impiegati anche gli addetti amministrativi per i servizi su strada quali viabilità, vigilanza scolastica, controllo dell'area pedonale, pattugliamenti. Questo ci consentirà di avere 8 unità in più a disposizione, un ausilio quantomai prezioso per il nostro Corpo che può contare su un numero di operatori largamente inferiore al reale fabbisogno: 30 su 75».

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Il Mattino