Benevento, catturato in Sicilia uno dei detenuti evasi dal carcere minorile di Airola

È ancora ricercato, invece, l'altro evaso di origini napoletane

Istituto penale per minorenni di Airola, Benevento
Avevano bucato la parete della loro cella per sfruttare il foro praticato in quale accanto e darsi alla fuga. Oggi, i...

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Avevano bucato la parete della loro cella per sfruttare il foro praticato in quale accanto e darsi alla fuga.


Oggi, i poliziotti della squadra mobile di Catania hanno catturato il detenuto siciliano evaso dall'Istituto penale per minorenni di Airola ( Benevento) qualche giorno fa, mentre resta in fuga il secondo detenuto, di origini napoletane.

«È un'ottima notizia: ora è importante concentrare gli sforzi interforze per catturare anche il secondo evaso» commenta Federico Costigliola, coordinatore regionale per il settore minorile della Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.

Ma il Segretario Generale del Sappe, Donato Capece, denuncia: «Va fatta, inevitabilmente, un'attenta analisi di quanto sta accadendo, nella giustizia minorile. Da molto, troppo tempo arrivano segnali preoccupanti dall'universo penitenziario minorile: Catania, Acireale, Beccaria, Torino, Treviso, Bologna, Casal del Marmo a Roma, Nisida, Bologna, Airola… abbiamo registrato e continuiamo a registrare, con preoccupante frequenza e cadenza, il ripetersi di gravi eventi critici negli istituti penitenziari per minori d'Italia».

Capece si rivolge in particolare al Capo del Dipartimento per la Giustizia minorile e di Comunità
Antonio Sangermano: «Chiediamo l'immediata applicazione delle restrizioni adatte a contenere soggetti violenti e pericolosi. Sarebbe opportuno dotare al più presto la polizia penitenziaria del taser o, comunque, di altro strumento utile a difendersi dalla violenza di delinquenti che non hanno alcun rispetto delle regole e delle persone che rappresentano lo Stato».

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Il Mattino