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L'attesa è durata più di un anno, tra ispezioni, visite, convegni, ricerche e relazioni. Il grande giorno è finalmente arrivato. Venerdì il Comitato patrimonio mondiale Unesco nella cerimonia in programma a Nuova Delhi in India, riconoscerà l'Appia Antica come «patrimonio mondiale dell'Umanità».
La designazione renderà Benevento «la città dei due siti patrimonio Unesco». Una nomination che costituisce sicuramente un record da esibire sul versante del turismo. Come noto, infatti, il capoluogo sannita ha già incassato l'ok per la chiesa di Santa Sofia oltre 13 anni fa, per la precisione il 25 giugno 2011, nell'ambito del sito seriale «I Longobardi in Italia. I luoghi del potere dal 568 al 774 d.C.». A Palazzo Mosti tra associazioni ed enti locali c'è soddisfazione, considerato che il nuovo riconoscimento incrementerà il prestigio e soprattutto la valenza storica della destinazione Benevento, fungendo da ulteriore elemento di attrazione. L'Italia, dal canto suo, vedrà aumentare il suo primato come nazione con più siti «patrimonio dell'umanità», passando a quota 60, seguita da Cina, Germania e Francia.
Gli step
La quarantaseiesima sessione del comitato si è riunita ieri e durerà fino a mercoledì 31 luglio. L'approfondimento su quella che all'epoca dei romani veniva denominata «Regina viarum» inizierà giovedì 25 con la proclamazione prevista per il giorno dopo. Benevento ospiterà un importante evento subito dopo il riconoscimento internazionale. L'annuncio è arrivato in questi giorni a margine di un incontro svoltosi presso il Comune, da parte dell'assessora alla cultura Antonella Tartaglia Polcini: «Benevento all'indomani del riconoscimento formale riserverà una sorpresa in prospettiva corale con le istituzioni coinvolte a vario titolo in questa avventura, perché sarà sede, in anteprima nazionale, di un evento importante che farà da corollario ma anche da premessa di sviluppo di ulteriori azioni. Stiamo pensando, dunque, a effettuare dei preparativi perché vogliamo che ci sia il coinvolgimento da parte della città e della stessa provincia».Non si tratterà di un evento singolo, ma di una serie di manifestazioni come ha confermato anche il sindaco Clemente Mastella che non nasconde la sua soddisfazione: «È fuori dubbio che il riconoscimento per l'Appia antica è qualcosa che appartiene anche al popolo sannita e ci inorgoglisce. Confermo che l'assessora Tartaglia Polcini è al lavoro da tempo, in piena sinergia con diverse realtà, per attuare iniziative in una prospettiva di coordinamento e di condivisione piena di tutte le finalità e i valori che questo riconoscimento comporta per i territori, per la popolazione, per chi amministra ma, soprattutto, per chi vive quotidianamente la bellezza di questa realtà di valenza universale che abbiamo il privilegio di avere nella nostra meravigliosa terra».
Le risorse
Il capoluogo ha già avuto dei primi benefici dall'elezione dell'Appia antica. Come noto il ministero della Cultura ha stanziato 2,5 milioni per l'Arco di Traiano che avrà un apposito maquillage e per il quale sono in corso verifiche e sondaggi da parte di archeologi della Soprintendenza per trovare ulteriori tracce della strada e disegnare delle mappe. L'anno scorso ci sono stati dei sondaggi a Santa Clementina dove proprio all'altezza del ponte Leproso fu tracciato il percorso dell'antica strada.«Nel Sannio - dice Simone Foresta, responsabile della Soprintendenza per Benevento e provincia - ci sono varie zone dove è visibile il percorso. In particolare l'Appia Claudia a Ponterotto e di recente nel territorio di San Nicola Manfredi, l'Appia Traiana, invece, nel sito ponte Chianche, Buonalbergo e Paduli. Questa strada, come noto fu realizzata per collegare Benevento alla cittadina di Brindisi. È ovvio che per il Sannio questo riconoscimento aumenta prestigio e attrattività. Vuol dire anche entrare in determinati circuiti internazionali». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino