Benevento, blitz antidroga: stop alla piazza dello spaccio

Benevento, blitz antidroga: stop alla piazza dello spaccio
Benevento. Hanno scalato l’edificio, raggiungendo i tetti per poi giungere presso l’abitazione dove si confezionavano dosi di droga. ...

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Benevento. Hanno scalato l’edificio, raggiungendo i tetti per poi giungere presso l’abitazione dove si confezionavano dosi di droga.




Gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato nella tarda serata di venerdì Nicola Fallarino, 30 anni, già noto alle forze dell’ordine che era già agli arresti domiciliari, ed Emanuele Tesauro, 24 anni, entrambi beneventani. Sequestrati circa 300 grammi di droga (200 di eroina, circa 100 di cocaina e crack) destinata a rifornire il mercato dello spaccio in città.



Una pattuglia di agenti della Mobile ha raggiunto via Alfonso Ferrara al rione Libertà. A far scattare l’irruzione la convinzione che in casa di Nicola Fallarino si stessero preparando delle dosi di stupefacenti destinate ad acquirenti in occasione del fine settimana. Tenuto conto che già precedenti controlli avevano visto il ritrovamento degli stupefacenti, non nella casa degli spacciatori, ma negli spazi condominiali, questa volta si è messo a punto un piano dettagliato per incastrare i «confezionatori» di dosi.



Una pattuglia di agenti infatti ha raggiunto l’edificio di via Ferrara e ha raggiunto i tetti del palazzo per poi giungere a un terrazzo che è nell’edificio contrassegnato da un altro numero civico, dove abita appunto Nicola Fallarino. Qui gli agenti hanno raggiunto il secondo piano appostandosi sulle scale. Un’altra pattuglia di agenti a questo punto ha bussato al portone dello stabile avvisando Fallarino che dovevano procedere a un controllo, tenuto conto che era agli arresti domiciliari. A questo punto Fallarino che, secondo l’accusa, era impegnato a confezionare le dosi ha fatto uscire dall’appartamento Emanuele Tesauro, con una busta di cellophane contenente i vari tipi di stupefacenti che avrebbe dovuto nascondere nelle scale dell’edificio.



Ma il giovane è stato bloccato dagli agenti che erano ad attenderlo ed è scattato prima il sequestro della droga poi l’arresto, non solo per Emanuele Tesauro ma anche per Nicola Fallarino.



Ieri mattina le varie fasi dell'operazione antidroga sono state illustrate nel corso di una conferenza stampa dalla dirigente della Squadra Mobile il vicequestore Giovanna Salierno, e dall’ispettore che dirige la sezione antidroga Rocco Ranaldo.


«Che affluisse un consistente quantitativo di droga in città - ha detto il vice questore - è un dato che abbiamo acquisito da tempo. Inoltre i sospetti che in quell’edifico vi fosse un centro di spaccio ha trovato conferma. Un elemento di novità è rappresentato dal fatto che oltre alla cocaina ed alla eroina questa volta sono stati sequestrati ben 29 involucri contenenti crack, che come è noto è uno stupefacente altamente pericoloso in grado di indurre elevata dipendenza e rapida assuefazione». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino