Aggressione in carcere, Sappe: «Noi ignorati»

Il leader del sindacato Donato Capece denuncia: criticità quotidiane

Il carcere di Benevento a contrada Capodimonte
Grave aggressione, oggi, contro un poliziotto penitenziario provocata da un detenuto ospite del carcere di Benevento. Lo denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Grave aggressione, oggi, contro un poliziotto penitenziario provocata da un detenuto ospite del carcere di Benevento. Lo denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria. In particolare il segretario generale Donato Capece evidenzia che «l'aggressione, particolarmente violenta, ha provocato al poliziotto seri danni fisici, tanto da essere portato presso l’ospedale “Rummo” di Benevento per essere sottoposto alle cure del caso»,

L'episodio nel primo pomeriggio: «Un detenuto ubicato alla sezione G1 del quarto piano, dopo aver terminato la telefonata ordinaria, senza nessun motivo - sostiene Capece - si è scagliato contro il poliziotto colpendolo con pugni alla tempia e al volto.  L'allarme ha consentito che prontamente intervenissero gli altri colleghi che hanno bloccato il detenuto».  «Tutti i giorni, in Campania - sottolinea il sindacalista - i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri. Servono nuove assunzioni, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili, promessi da mesi dai vertici ministeriali ma di cui non c’è traccia alcuna in periferia». 

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino