Gestione rifiuti e nodo cave: i nodi e le proposte

Gli assetti dei due settori al centro di un documento degli industriali

Il confronto tra Confindustria e Regione Campania
Confindustria a confronto con la Regione Campania sulla gestione dei rifiuti e delle cave, settori strategici per il territorio. Entrambi i temi sono stati affrontati nel corso...

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Confindustria a confronto con la Regione Campania sulla gestione dei rifiuti e delle cave, settori strategici per il territorio. Entrambi i temi sono stati affrontati nel corso del convegno organizzato dall’Unione degli industriali sanniti sia dal punto di vista strategico che tecnico. «Scontiamo una grave carenza di impiantistica – ha spiegato il presidente della sezione Ambiente di Confindustria, Giuseppe Pancione – ed emerge la mancata applicazione del disegno normativo che avrebbe dovuto dare un nuovo assetto alla governance dei rifiuti con autonomia degli ambiti territoriali».

Quanto al settore estrattivo, il documento elaborato dagli industriali evidenzia che mancano in provincia di Benevento circa 1.300 metri cubi di calcare fondamentali per portare negli anni alla chiusura dei grandi cantieri come l’Alta velocità Napoli-Bari, la diga di Campolattaro e le arterie stradali Telesina e Fortorina. «Abbiamo il calcare anche in prossimità dei cantieri in corso, ma non possiamo estrarlo per un corto circuito normativo» evidenziano da piazza Colonna. 

«Ho ascoltato attentamente le istanze del territorio – afferma Antonio Marchiello, assessore regionale alle Attività produttive –. Mi confronterò con le imprese e costruiremo un percorso che ci faccia recuperare Pil e posti di lavoro». 
Conclusioni affidate al presidente Oreste Vigorito: «Gli ostacoli non si guardano ma si superano. Dobbiamo trovare le soluzioni e, tutti insieme, possiamo farcela»

 

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Il Mattino