Benevento, patto Confindustria-Ato per il Piano d’Ambito di gestione dei rifiuti

Decisivo l'incontro tra i rispettivi presidenti Pancione e Iacovella

Giuseppe Pancione e Pasquale Iacovella
Gestione dei rifiuti urbani, la sezione Ambiente di Confindustria Benevento e l’Ato Rifiuti  lavoreranno insieme nelle prossime fasi di elaborazione del Piano...

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Gestione dei rifiuti urbani, la sezione Ambiente di Confindustria Benevento e l’Ato Rifiuti  lavoreranno insieme nelle prossime fasi di elaborazione del Piano d’Ambito. Una svolta senza precedenti nel complesso scenario che deve portare la provincia a dotarsi di un piano che le consentirà di chiudere il ciclo dei rifiuti urbani così come previsto dalla legge regionale numero 14 del 2016 e che negli ultimi mesi sembrava arrancare. È quanto emerge a valle dell’incontro che si è svolto in Confindustria Benevento nel pomeriggio di venerdì scorso, tra il presidente della sezione Ambiente Giuseppe Pancione e il numero uno dell’Ato Pasquale Iacovella, alla presenza dei consulenti tecnici delle aziende associate che lavorano nella filiera rifiuti su tutto il territorio provinciale. 

Concluso l’iter autorizzativo della Valutazione ambientale strategica, a cui è oggi sottoposta il Piano, l’Ente d’Ambito coinvolgerà la sezione Ambiente nei passaggi successivi, nell’alveo del percorso istituzionale definito dalla legge regionale di riferimento all’interno del contorno normativo nazionale ed europeo, collaborando nella definizione di regole certe e chiare per l’azione privata, e condividendo l’indirizzo strategico che si tradurrà nell’operatività del Piano.

«Confindustria - si legge sempre nella nota diramata dagli industriali sanniti -, da parte sua, renderà disponibili l’esperienza, le professionalità e le competenze di tecnici e imprenditori che hanno scelto di investire nel rifiuto inteso come risorsa, e che da anni lavorano nella provincia per garantire continuità in un servizio che raggiunge, in particolare nella raccolta differenziata, percentuali più che virtuose. Il percorso che si sta delineando rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione istituzionale pubblico-privato senza precedenti, unico nel panorama regionale, i cui risultati potranno rappresentare un apripista in molteplici settori».


 

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Il Mattino