Benevento, contro gli abusivi si studia il Daspo

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BENEVENTO - L’ordinanza del sindaco Clemente Mastella, varata...

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BENEVENTO - L’ordinanza del sindaco Clemente Mastella, varata nei giorni scorsi è ieri approdata al vaglio del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. «Vista la massiccia presenza in strada di abusivi e mendicanti non si poteva continuare a far finta di niente, andava ripristinata una situazione di legalità». Così Clemente Mastella ha ribadito le motivazioni che l’hanno spinto a varare un’ordinanza che recepisce anche le nuove norme, che sono state varate dal ministero dell’Interno, per dare maggiore sicurezza alle città, e arrestare alcuni fenomeni di degrado. Ed infatti il primo cittadino ha riferito come la Polizia Municipale ha proceduto a controlli a tappeto, dai parcheggiatori abusivi fino ai venditori di merce contraffatta. «Le dimensioni del fenomeno illegalità sono notevoli - ha ribadito Mastella - ed abbiamo solo iniziato a contrastarlo, venendo incontro a quelle che erano le aspettative della popolazione». Una serie di controlli che con l’apporto delle altre forze dell’ordine e della polizia in particolare, hanno visto una presenza costante al rione Ferrovia, per porre un freno anche alla prostituzione che aveva portato gli abitanti del quartiere a far ricorso delle petizioni. Il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica è stato presieduto dal prefetto Paola Galeone, presenti i vertici delle forze dell’ordine. Un’occasione anche per approfondire le modalità in base alla nuova normativa per l’applicazione della misura dell’allontanamento dal luogo in cui è stato commesso il fatto. Con il ricorso al così detto «Daspo urbano» i destinatari non potranno più frequentare quei luoghi per un periodo di 12 mesi. Un testo normativo con 18 articoli, che concede ai sindaci più poteri nelle ordinanze. E i primi cittadini puntano con queste ordinanze a contrastare l’accattonaggio molesto esercitato all’interno degli edifici pubblici o aperti al pubblico; sulle aree pubbliche, segnatamente quelle destinate a parcheggi e a capolinea degli autobus urbani ed extraurbani; sulle aree del demanio ferroviario; nei mercati e nelle fiere che si tengono su aree pubbliche e in prossimità di supermercati, bar e ogni altra attività commerciale; davanti e in prossimità dei luoghi di culto o del cimitero.
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Il Mattino