Benevento, donna accoltellata in strada dopo una lite: è caccia a un conoscente

Benevento, donna accoltellata in strada dopo una lite: è caccia a un conoscente
Assume i contorni del giallo l'accoltellamento di una donna di 50 anni, G.G., avvenuta ieri attorno alle 16 nel rione Libertà a Benevento. Prima la discussione per...

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Assume i contorni del giallo l'accoltellamento di una donna di 50 anni, G.G., avvenuta ieri attorno alle 16 nel rione Libertà a Benevento. Prima la discussione per futili motivi trasformata in lite a pochi metri da casa, nella zona di piazza San Modesto. Poi l'alterco che culmina con una coltellata all'addome della 50enne, che si accascia a terra.

Immediata la telefonata per allertare i soccorsi da parte di un passante mentre l'aggressore - un probabile conoscente stando a quanto stanno verificando gli agenti, coordinati dal capo della Squadra mobile, Ugo Armano - fa perdere le proprie tracce. Ed è proprio attraverso le testimonianze raccolte nella zona compresa tra via Severino e piazza San Modesto, che i poliziotti stanno cercando di rintracciare l'aggressore. Le ricerche si stanno indirizzando verso un uomo, presumibilmente un conoscente della vittima. Anche se non c'è un vero e proprio identikit, ma gli inquirenti parlano di alcune testimonianze potenzialmente utili, almeno per riuscire a tracciare il profilo della persona che ha inferto la coltellata (o le coltellate, questo punto è ancora in fase di verifica, dal momento che la donna è stata sottoposta a un delicato intervento all'ospedale Rummo).

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Di certo, al momento, c'è soltanto che G.G. abbia litigato con una persona di sua conoscenza, ma che non appartiene alla cerchia familiare. La prima persona a essere sentita dalla polizia è stato, infatti, il marito coetaneo della vittima, ma è stata subito esclusa la possibilità di un suo coinvolgimento nella lite degenerata, poi, nel ferimento della 50enne. Anzi proprio l'uomo si è subito precipitato in ospedale, dove è rimasto per tutto il tempo a supportare la moglie durante le delicate ore dell'intervento. La coppia ha un figlio 13enne che frequenta la scuola media nel quartiere.

Ancora diversi i nodi da sciogliere rispetto alla dinamica dei fatti, con l'unica certezza dei futili motivi alla base del litigio tra la donna - che era sola e procedeva a piedi al momento del diverbio - e l'aggressore, armato del coltello, che potrebbe aver preso qualche minuto dopo la prima parte dell'alterco. Da qui la possibilità che si possa trattare di una persona che abiti nella stessa zona. Anche se, su questo punto, soltanto la ricostruzione delle prossime ore, e le decine di persone sentite nelle ore successive al fatto, potrà garantire maggiori elementi utili agli inquirenti.

Probabilmente, purtroppo, nessun aiuto potrà invece venire dall'ausilio di eventuali immagini filmate in strada perché - stando ai primi controlli già effettuati - non sono presenti in quel tratto di strada tra via Severino e piazza San Modesto.


Decisiva, soprattutto per chiarire le motivazioni alla base del ferimento, sarà certamente la testimonianza della 50enne, non appena gli agenti potranno interrogarla, compatibilmente con le sue condizioni di salute dopo l'operazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino