Dalla Valle Telesina alla Valle Caudina. Questa volta a finire nel mirino dei ladri è stato un bar tabacchi di Airola e, così, arrivano a undici i raid messi a segno...
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La cronaca racconta ancora una volta di un episodio che, per modus operandi, richiama alla mente quelli delle precedenti notti. I banditi che scelgono il tabaccaio in una zona centrale, noncuranti della presenza delle telecamere. E poi, la rapidità con la quale il colpo viene messo a segno. E il bottino fatto di sigarette, biglietti «Gratta e vinci» e somme di denaro.
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Ad Airola, in corso Caudino, sono le tre della notte quando i malviventi arrivano nei pressi della rivendita tabacchi Izzo. Forzano la serranda e si introducono nel locale. Pochi minuti per portar via tutto il possibile. Anche questa volta pacchi di biglietti «Gratti e vinci» e stecche di sigarette per un bottino ancora in corso di definizione. Sul posto, scattato l'allarme, intervengono i carabinieri della stazione di Airola e della compagnia di Montesarchio. Saranno loro ad avviare le indagini.
LE VERIFICHE
All'attenzione dei militari dell'Arma le immagini della sorveglianza privata. Video al vaglio dei carabinieri che nel ricostruire quanto accaduto nella notte in corso Caudino dovranno capire se ci sono collegamenti tra questo episodio e i raid messi a segno, nelle scorse settimane, in altri comuni della provincia di Benevento. Una striscia di episodi che è arrivata a undici, a partire dalla notte tra il 20 e il 21 aprile quando due colpi in rapida sequenza vennero messi a segno in due tabacchi posti lungo la strada provinciale che da Bucciano porta fino a Frasso Telesino. Il primo raid a Bucciano, in via Roma, il secondo, solo venti minuti dopo, a Sant'Agata de' Goti, in località San Tommaso. Passano pochi giorni e un nuovo colpo viene messo a segno a Limatola. È la notte del 24 aprile quando i banditi entrano in azione lungo via Roma. È una zona centralissima, a poche centinaia di metri dal municipio. Così come era successo a Bucciano e come accadrà ancora nelle settimane successive. Ad esempio a Cerreto Sannita, la notte tra il 25 e il 26 aprile, quando i ladri svaligiano una tabaccheria di corso Umberto, la strada principale del centro titernino. In questa occasione però per i ladri qualcosa va storto. I carabinieri della compagnia di Cerreto Sannita li intercettano e nel corso dell'inseguimento l'Audi A6 dei banditi finisce fuori strada, schiantandosi lungo la Telesina prima che i ladri riescano a fuggire a piedi lasciando, in auto, parte della refurtiva.
La notte dell'8 maggio i ladri colpiscono un tabacchi della centralissima piazza San Barbato a Castelvenere. A Cusano Mutri, invece, quasi un mese dopo, il 28 maggio, il raid viene messo a segno in una zona periferica, nella piccola frazione di Civitella Licinio. La notte del 30 tocca a Dugenta. Poi Paduli, quindi San Giorgio del Sannio e, infine, ad Amorosi, in via Telese, l'ultimo colpo messo a segno, la notte del 28 giugno, prima del furto di Airola.
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Il Mattino