Benevento, «maltrattamenti nei confronti dell'ex moglie»: finisce in carcere

Alla base della decisione una lite degenerata

L'uomo è accusato di atti persecutori
Nella tarda serata di sabato è finito in carcere per maltrattamenti e atti persecutori nei confronti dell'ex moglie e della figlia. Si tratta di un beneventano di 62...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Nella tarda serata di sabato è finito in carcere per maltrattamenti e atti persecutori nei confronti dell'ex moglie e della figlia. Si tratta di un beneventano di 62 anni, incensurato, resosi protagonista di violenze appunto nei confronti delle due donne. Alla base dell'arresto una lite degenerata e che ha richiesto l'intervento sia degli agenti della Volante della Questura che della Squadra Mobile. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo, da alcuni anni separato dalla moglie, vive in un edificio nella zona alta della città. Gli ex coniugi utilizzano un appartamento che è stato diviso in due: in una parte vive la donna di 58 anni con la figlia di 27, in un'altra l'ex coniuge. Nella serata di sabato i due si sono incontrati e hanno avuto un alterco ben presto degenerato. Tra l'altro l'uomo, secondo la denuncia della donna, l'avrebbe aggredita, cercando di colpirla lanciandole contro una statuetta. Una lite che si è aggiunta ad analoghi alterchi avvenuti in precedenza e già oggetto di denunce.

In questo caso le donne hanno lanciato l'allarme e sul posto sono giunti gli agenti delle volanti e quelli della mobile. Gli agenti hanno ricostruito le varie fasi della lite e il tentativo di aggressione da parte dell'uomo verso la ex moglie. Sull'accaduto gli agenti hanno riferito al magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Maria Colucci, che in base alle norme del cosiddetto «codice rosso» ha deciso, tenuto anche conto della quasi coabitazione con la ex moglie, di inviare l'uomo al carcere di contrada Capodimonte. Oggi il 62enne, che per ora ha un difensore d'ufficio, sarà interrogato dal gip chiamato a convalidare l'arresto.

 

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino