Benevento, litiga con la moglie e sfascia la casa: lei lo denuncia, arrestato

Benevento, litiga con la moglie e sfascia la casa: lei lo denuncia, arrestato
I rapporti tesi tra una coppia di coniugi sono stati la miccia che ha innescato una lite violenta in un'abitazione, dove il marito, in un momento d'ira, ha danneggiato le...

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I rapporti tesi tra una coppia di coniugi sono stati la miccia che ha innescato una lite violenta in un'abitazione, dove il marito, in un momento d'ira, ha danneggiato le suppellettili. Alla fine l'uomo è stato bloccato dai carabinieri che lo hanno arrestato contestandogli i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della moglie. Il coniuge violento è un 45enne beneventano, A.T., operaio, vecchia conoscenza delle forze dell'ordine. L'episodio si è verificato in contrada Capodimonte, in un alloggio dell'ex Iacp. Poco dopo l'ora di pranzo secondo una prima ricostruzione dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Benevento, l'uomo ha inveito contro la moglie con la quale è in corso una procedura di separazione legale.

LA RICOSTRUZIONE

In particolare l'operaio ha contestato alla moglie di aver invitato presso la sua abitazione un sorella con alcuni figli. «La casa è mia e tu inviti anche gli ospiti», avrebbe urlato l'uomo alla coniuge e in uno scatto d'ira ha provveduto con minacce a cacciare fuori dall'abitazione la moglie e la sorella, e anche una figlia in quel momento presente con un figlio. Dopo essere riuscito a far abbandonare la casa a tutti gli ospiti sempre in preda all'ira ha cominciato a devastare l'abitazione con una mazzola. Mobili, televisori, ogni oggetto che era nelle varie stanze è stato danneggiato. L'uomo non ha tralasciato neppure le tubature dell'acqua. Ai carabinieri giunti sul posto sono subito apparse le scende di devastazioni. Viste le condizioni di esasperazione dell'uomo, i carabinieri hanno fatto intervenire anche il 118 nella convinzione che l'operaio dovesse essere sottoposto a un trattamento a base di calmanti. Ma l'uomo è riuscito a raggiungere il comando provinciale dei carabinieri in via Meomartini. Qui è stato ascoltato a lungo presente il difensore Claudio Fusco. L'uomo ha contestato i comportamenti tenuti dalla consorte. In caserma è giunta anche la moglie che ha presentato una denuncia sulle intimidazioni che subirebbe da tempo. Si è poi appurato che ad aprile nei confronti dell'operaio c'era stato un atto da parte del questore per indurlo a comportanti più consoni nei confronti della donna. Poi lui, assistito dall'avvocato Fusco, e la moglie, assistita dall'avvocato Dalida Travaglione, avevano iniziato la procedura per la separazione legale presso il Tribunale di Benevento. Una procedura che anche a causa della situazione di emergenza scaturita per il Covid-19 non ha visto ancora fissata la prima udienza. Il magistrato di turno, il sostituto procuratore della Repubblica Patrizia Filomana Rosa, ha deciso che l'uomo, che mentre danneggiava l'abitazione ha riportato lievi contusioni alle mani e al viso, venisse condotto presso il carcere di contrada Capodimonte, dove nelle prossime ore sarà interrogato dal Gip Gelsomina Palmieri chiamata a convalidare il fermo.
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Il Mattino