Benevento. Fac-simile di multa per chiedere il voto: il candidato rischia denuncia penale

Benevento. Fac-simile di multa per chiedere il voto: il candidato rischia denuncia penale
Intendeva essere «innovativo», multando quanti più cittadini poteva. Roba da far invidia al vigile Otello Celletti, l'Albertone nazionale che, catechizzato...

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Intendeva essere «innovativo», multando quanti più cittadini poteva. Roba da far invidia al vigile Otello Celletti, l'Albertone nazionale che, catechizzato duramente dal sindaco (Vittorio De Sica) dopo la mancata sanzione comminata a Sylva Koscina, l'unica rispetto alla quale la sua ferrea intransigenza si era liquefatta, appioppava contravvenzioni a tutti, in primis allo stesso sindaco, inseguito fin dentro casa dell'amante.Ieri mattina, in molte strade della città, sul cruscotto delle auto campeggiava una multa, elevata ad un «cittadino» per infrazione avvenuta in «via Fausto Pepe».




In effetti, una copia del modulo di accertamento violazione al codice della strada, in alto sotto l'intestazione «Città di Benevento», la dicitura Corpo di Polizia Municipale era sostituita dalla scritta «Corpo di cambiamento città». Varie le «infrazioni» al codice della strada rilevate: «Ragiona fuori dagli schemi», «Troppo attaccato alla propria Terra», «Cercava di cambiare la città» e «lavoratore indipendente». Sul lato B del «verbale», subito l'invito a rasserenarsi: è uno scherzo, «vuole essere solo un esempio di come si può essere innovativi e pensare fuori dagli schemi».

Quindi, l'autore dello scherzo si presenta, sono Mimmo Franzese, cinque anni fa era stato candidato con l'Udc nella coalizione perdente Nardone-Viespoli-Mastella-Santamaria, classificandosi primo dei mon eletti, al terzo posto. Oggi, Franzese, corteggiato prima dal centrosinistra dove pareva avesse già raggiunto un accordo, si ricandida in una delle due liste mastelliane. Invita i cittadini a non stare a guardare e a rimboccarsi le maniche per risollevare la città. Ma, l'iniziativa non sembra abbia sortito gli effetti sperati.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino