Benevento. Parco del Taburno, più automezzi che alberi in fiamme nell’estate 2014. Se da un lato gli incendi...
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Benevento. Parco del Taburno, più automezzi che alberi in fiamme nell’estate 2014. Se da un lato gli incendi boschivi sono pari praticamente a zero, proseguono i roghi di mezzi specie sul versante caudino.
L'altra notte un altro episodio, questa volta nel comprensorio vitulanese. Erano circa le due quando l’allarme è scattato a Tocco Caudio, alla frazione La Pietra, alla periferia del paese in direzione Montesarchio.
Gli attentatori, dopo essersi introdotti all’interno di un piazzale nel quale erano parcheggiati alcuni mezzi di proprietà di una ditta del luogo che opera nel settore edile e del movimento terra ed aver posizionato uno pneumatico sotto le ruote anteriori di un autocarro Fiat Iveco Magirus 440, hanno appiccato il fuoco, facendo rapidamente perdere le proprie tracce.
Nonostante il pronto intervento prima dei proprietari e successivamente dei vigili del fuoco di Bonea, le fiamme hanno distrutto la cabina di guida dell’automezzo, con i conseguenti danni estesi anche alla zona anteriore, e, in particolare, al vano motore. Le fiamme sono state, comunque, circoscritte e non hanno interessato altri mezzi.
Sul posto sono giunti i carabinieri del comando stazione di Cautano, guidati dal maresciallo Raffaele Panella, e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montesarchio che, dopo aver effettuato i primi rilievi del caso, hanno avviato le indagini per risalire agli autori dell’episodio incendiario e stabilirne il possibile movente. Non sussiste nessun dubbio, infatti, sulla matrice dolosa del rogo proprio a causa del rinvenimento dello pneumatico utilizzato dagli attentatori per appiccare l’incendio. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino