OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Procura ha sequestrato in via preventiva 352 alberi di pino a Benevento «per il pericolo che si procedesse ad abbattimenti generalizzati, come previsto dalla delibera di giunta comunale n. 41/2020 , senza i previsti presupposti e le necessarie previste autorizzazioni».
La querelle va avanti già da alcuni mesi: da un lato l'amministrazione comunale, guidata da Clemente Mastella che, forte del parere dei suoi tecnici, con la giunta aveva deciso il taglio di alcuni pini per garantire la sicurezza e l'incolumità pubblica lungo i viali principali della città, e dall'altro alcun comitati che si erano opposti ricorrendo anche alla magistratura.
Il provvedimento nell'ambito del procedimento penale che vede indagati un dirigente e un funzionario del Comune perché, secondo l'ipotesi accusatoria, «abbattevano, in assenza di autorizzazione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Benevento e Caserta, alcuni pini domestici radicati in zona soggetta a vincolo di tutela». «Il provvedimento di sequestro si è reso necessario »a tutela dell'ecosistema protetto dal vincolo culturale e paesaggistico, per il pericolo che si procedesse ad abbattimenti generalizzati, come previsto dalla delibera n. 41/2020 , senza i previsti presupposti e le necessarie previste autorizzazioni come nel caso che ci occupa. Il sequestro è con facoltà d'uso per il comune di Benevento ai fini degli interventi di ordinaria ovvero straordinaria manutenzione debitamente documentati«.
Leggi l'articolo completo suIl Mattino