Benevento. Tre «liguri speciali» in terra sannita: si tratta di un’anaconda gialla, un pitone di Seba e un pitone...
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Benevento. Tre «liguri speciali» in terra sannita: si tratta di un’anaconda gialla, un pitone di Seba e un pitone tappeto che, da Bordighera, sono giunti a Pesco Sannita grazie al medico veterinario Marco Campolo, direttore sanitario della mostra faunistica permanente «Zoo delle Maitine».
I rettili erano tenuti legalmente da un 46enne deceduto a luglio. «Sono stato contattato dal Corpo forestale dello Stato ligure per effettuare la cattura e il prelevamento dei serpenti, in quanto specializzato in animali selvatici da zoo», ha sostenuto il direttore.
I rettili, che al momento della cattura versavano in condizioni critiche per mancanza di cibo, di acqua e per la scarsa igiene, ora sono stati posti in speciali teche mediche di quarantena che permettono di avere una temperatura e una umidità controllata e una buona igiene.
La struttura di Pesco Sannita, pur essendo capace di poter ospitare varie specie, ora è chiusa al pubblico sia per i tanti lavori ancora da realizzare che per le lungaggini burocratiche, ma il direttore zoologico Bartolomeo Maio, appassionato di rapaci e vero deus ex macchina dello «Zoo delle Maitine», non demorde, anzi: «L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per la salvaguardia e la conservazione della biodiversità e della natura». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino