Benevento, telecamere accecate dai continui black out

Benevento, telecamere accecate dai continui black out
BENEVENTO - La videosorveglianza in città spesso va in tilt. Le immagini non sono costanti. Si susseguono dei black out che bloccano il sistema. L’ultimo evento di...

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BENEVENTO - La videosorveglianza in città spesso va in tilt. Le immagini non sono costanti. Si susseguono dei black out che bloccano il sistema. L’ultimo evento di cronaca in centro storico, il rogo della bancarella di libri al corso Garibaldi di fronte alla chiesa di San Bartolomeo a mezzogiorno del primo gennaio,ha confermato l’interruzione delle immagini. Gli agenti della Squadra Mobile infatti si sono subito recati, dopo la notizia del rogo, ad esaminare le immagini della zona prima dell’incendio, ma la verifica ha dato esito negativo. Le immagini non c’erano. «Siamo convinti che l’incendio non ha una natura dolosa, ma le immagini potevano aiutarci a fare chiarezza» dicono gli inquirenti. Il sistema di video sorveglianza esistente in città e in funzione dallo scorso mese di maggio, quando vi è stata la cerimonia dell’inaugurazione della centrale presso il Comando della polizia municipale alla via Napoli, presenti numerose autorità tra cui il prefetto Paola Galeone.


Il sistema conta su 200 telecamere già in funzione in città, in attesa di collocarne delle altre per raggiungere quota 300. La nuova Sala operativa è costata 400mila euro, con finanziamenti Europei e del Ministero dell’Interno. La sala è, a sua volta, collegata con la Questura. Il sistema di videosorveglianza consta di postazioni disposte nelle zone principali della città e nella zona dell’area industriale. L’impianto, è stato realizzato dall’azienda Seti ed è in funzione per l’intera giornata. Inoltre c’è la disponibilità di due telecamere mobili che possono essere posizionate ed utilizzate in luoghi a rischio. Ma i continui blocchi vanificano tutto. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino