Benevento, topi nelle scuole l'invasione continua: stop alle lezioni

Benevento, topi nelle scuole l'invasione continua: stop alle lezioni
Il Triggio mancava ancora all'appello ma da ieri i topi beneventani hanno barrato anche questa casella. È davvero una escalation irrefrenabile quella che vede coinvolte...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Triggio mancava ancora all'appello ma da ieri i topi beneventani hanno barrato anche questa casella. È davvero una escalation irrefrenabile quella che vede coinvolte le scuole cittadine. O per meglio dire, i plessi che ricadono nel patrimonio comunale, curiosamente protagonisti di tutti i numerosi casi registrati in poche settimane. L'ultimo in ordine di tempo riguarda l'edificio San Filippo Neri che ospita le classi delle sezioni primaria e materno-infantile. L'allarme è scattato sul finire della settimana, aspetto anche questo affatto inedito nella fitta teoria di avvistamenti. È stata la responsabile del plesso di via Port'Arsa ad allertare gli uffici municipali nella giornata di sabato. Escrementi apparentemente di roditori erano stati ritrovati nei locali tecnici dell'edificio ubicato a breve distanza dal Teatro Romano. È così partita la abituale filiera di verifica sull'asse scuola-Comune-Asl. Quest'ultima ha effettuato le ispezioni di rito e i tecnici hanno appurato che anche in questo frangente si tratta di deiezioni di topo. Inevitabile l'intervento di derattizzazione che costringerà la scuola allo stop per i canonici tre giorni previsti dal protocollo di sanificazione. La bonifica avrà inizio questa mattina e richiederà ulteriori tempi di latenza per cui il ritorno in classe non potrà avvenire prima di lunedì.


LEGGI ANCHE Automezzo in fiamme, bloccata l'autostrada tra Benevento e Avellino

Una vicenda che fa tornare immancabilmente alla memoria i numerosi precedenti. Solo per citare quelli più recenti, in poco più di un mese si è arrivati già a contare sette casi conclamati di «invasione» con conseguente interruzione delle attività. Antesignana della infausta lista la «Sant'Angelo a Sasso» sul finire di ottobre. In quel caso furono i genitori a evidenziare la presenza di roditori nei locali dell'istituto comprensivo della zona alta. Seguì a pochi giorni di distanza l'sos giunto dal plesso «Papa Orsini» di contrada Epitaffio facente parte dell'Istituto comprensivo Bosco Lucarelli dove personale scolastico aveva rinvenuto tracce del passaggio delle bestiole in spazi esterni alle aule.I topi si «spostarono» quindi in centro andando a colonizzare la «Pascoli» in via Pertini. Erano i primi giorni di novembre e anche in questo caso l'Asl non potè che certificare il passaggio. Il 18 novembre bis all'Epitaffio con nuova segnalazione nella materno-infantile già colpita pochi giorni prima. Sul finire del mese è toccato quindi al plesso Ferrovia dell'Ic Moscati allungare l'elenco degli x-files a tema. Addirittura due nell'arco di poche ore gli avvistamenti comprovati dall'Asl all'interno di un'aula e di un bagno dell'asilo. Nel primo frangente si riuscì a scongiurare lo stop delle attività, non nel secondo caso verificatosi il 20 novembre.


«Francamente non so cosa dire - dice basita la delegata municipale all'Istruzione Rossella Del Prete - La reiterazione dei casi è inusitata a detta di chiunque. Posto che ogni rappresentante del mondo scolastico e istituzionale sta facendo prontamente la propria parte per fronteggiare le continue emergenze, è inevitabile a questo punto porsi qualche domanda. Ad esempio: come si spiega che a essere colpite siano sempre e solo le scuole del Comune? E come interpretare la cadenza temporale dei rinvenimenti, sempre nel fine settimana? La frequenza delle segnalazioni riguardante le scuole è ben maggiore di quelle che attengono a edifici privati. Se proliferazione è, dovrebbe esserlo ovunque. E se ad Epitaffio si poteva legare l'episodio al contesto rurale, per gli altri plessi invece parliamo di area urbana. Non ci sono nemmeno cumuli di rifiuti che possano spiegare i fatti. Forse è il caso di attuare modalità di derattizzazione differenti da quelle fin qui adottate? L'Asl, che ha fin qui garantito attività costante, ha le competenze per determinarsi in merito».
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Mattino