Sant'Agata dei Goti. Uccise parcheggiatore per sostituirlo, condannato a dieci anni

Sant'Agata dei Goti. Uccise parcheggiatore per sostituirlo, condannato a dieci anni
Una condanna a dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale per Filippo Lubrano di 33 anni per la morte del parcheggiatore Francesco Ciervo, 69 anni, avvenuta a S....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Una condanna a dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale per Filippo Lubrano di 33 anni per la morte del parcheggiatore Francesco Ciervo, 69 anni, avvenuta a S. Agata dei Goti. I magistrati gli hanno riconosciuto le attenuanti generiche equivalenti alla contestate aggravanti ed alla recidiva. Inoltre i magistrati hanno dichiarato Filippo Lubrano interdetto in perpetuo dai pubblici uffici e condannato al risarcimento dei danni in favore delle costituite parte civili da liquidarsi in separata sede. La motivazione sarà depositata entro novanta giorni.

 
Il verdetto ieri pomeriggio davanti al collegio giudicante presieduto da Rosario Baglioni con giudice a latere Maria di Carlo, ed i giudici popolari. In precedenza il pubblico ministero Marcella Pizzillo aveva chiesto per l’imputato la condanna a dodici anni di reclusione. 

Poi le arringhe degli avvocati difensori Ettore Marcarelli e Antonio Biscardi, che hanno sostenuto la tesi dell’estreneità dell’imputato al reato contestato, che del resto ha sempre respinto le accuse. Concorde con le richieste del pubblico ministero la parte civile per i familiari di Ciervo, che sono assistiti dall’avvocato Alessandro Della Ratta. La vicenda risale al 30 luglio dello scorso anno, durante la manifestazione «Cittàinfesta» nell’area dell’ex campo sportivo di Sant’Agata dei Goti. Alla base la gestione di spazi destinati alla sosta dei veicoli da parte di parcheggiatori abusivi. Secondo l’accusa Filippo Lubrano, colpiva Francesco Ciervo cagionandone la morte. La lite scaturiva perchè Filippo Lubrano entrava in contrasto con Francesco Ciervo, volendo esercitare al suo posto l’attività di parcheggiatore abusivo.  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino