Una condanna a dieci anni di reclusione per omicidio preterintenzionale per Filippo Lubrano di 33 anni per la morte del parcheggiatore Francesco Ciervo, 69 anni, avvenuta a S....
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Il verdetto ieri pomeriggio davanti al collegio giudicante presieduto da Rosario Baglioni con giudice a latere Maria di Carlo, ed i giudici popolari. In precedenza il pubblico ministero Marcella Pizzillo aveva chiesto per l’imputato la condanna a dodici anni di reclusione.
Poi le arringhe degli avvocati difensori Ettore Marcarelli e Antonio Biscardi, che hanno sostenuto la tesi dell’estreneità dell’imputato al reato contestato, che del resto ha sempre respinto le accuse. Concorde con le richieste del pubblico ministero la parte civile per i familiari di Ciervo, che sono assistiti dall’avvocato Alessandro Della Ratta. La vicenda risale al 30 luglio dello scorso anno, durante la manifestazione «Cittàinfesta» nell’area dell’ex campo sportivo di Sant’Agata dei Goti. Alla base la gestione di spazi destinati alla sosta dei veicoli da parte di parcheggiatori abusivi. Secondo l’accusa Filippo Lubrano, colpiva Francesco Ciervo cagionandone la morte. La lite scaturiva perchè Filippo Lubrano entrava in contrasto con Francesco Ciervo, volendo esercitare al suo posto l’attività di parcheggiatore abusivo. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino