Bocca della Selva, neve e boom di presenze

Quota 1.400 metri, letteralmente presa d'assalto dai visitatori

In pista
Un ruolo decisivo lo aveva giocato la neve caduta copiosissima sul versante sannita del massiccio del Matese, imbiancando completamente la piccola stazione sciistica di Bocca...

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Un ruolo decisivo lo aveva giocato la neve caduta copiosissima sul versante sannita del massiccio del Matese, imbiancando completamente la piccola stazione sciistica di Bocca della Selva, afferente al comune di Cusano Mutri. Ieri, complici anche le favorevoli condizioni meteo caratterizzate da sole e temperature non troppo rigide, la località, in quota 1.400 metri, è stata letteralmente presa d'assalto dai visitatori, forse anche contro ogni più rosea previsione.

Un flusso incontrollato di persone, provenienti per lo più dalla regione, che hanno affollato sin dalle prime ore del mattino il villaggio e le aree attrezzate per gli sport invernali. Positivo anche il riscontro degli operatori, pochi a dire il vero tra rifugi, ristoranti e strutture ricettive, che hanno potuto approfittare del primo vero weekend di attività di questa stagione invernale. Era stato inoltre incessante, già a partire da mercoledì, anche il lavoro portato avanti dai mezzi spazzaneve e spargisale della Provincia e della Protezione civile di Cusano Mutri, coordinata da Albino Di Muzio, al fine di rendere percorribili e sicuri gli itinerari delle provinciali 73 e 76, principali vie d'accesso al pianoro montano da Pietraroja e dalla stessa Cusano. I principali disagi alla circolazione sono stati registrati solo in prossimità delle aree di sosta, occupate ben al di là dell'ordinario.

Una situazione che fa da contraltare con il quadro che negli anni scorsi aveva palesato uno scenario del tutto opposto in termini di presenze, tanto da richiedere a più riprese interventi di promozione e rilancio. L'elemento decisivo in quest'ottica potrebbe essere rappresentato dalla costruzione di un vero impianto di risalita lungo la pista, che scende dal Monte Porco e che fino all'inizio degli anni 90 ha fatto le fortune della stazione sciistica, oggi completamente in disuso. Progettualità per la quale c'è un primo finanziamento in favore dell'Ente Parco Regionale da circa 1,7 milioni per la manutenzione e il collaudo dell'infrastruttura. Una linea seguita anche dal sindaco di Cusano Giuseppe Maria Maturo, il quale ha in più occasioni espresso la volontà di sollecitare l'attenzione della Regione su un grande piano di investimenti da presentare alle agevolazioni previste dal Pnrr. Da qui la costituzione di un tavolo tecnico da parte di Palazzo Santa Lucia, attraverso l'impegno dell'assessore al turismo Felice Casucci, che ha esteso la discussione ai sindaci di Cusano Mutri, Piedimonte Matese e San Gregorio Matese. La principale criticità, infatti, risiede proprio nella titolarità delle competenze e responsabilità: i servizi e il villaggio afferiscono alla provincia di Benevento mentre la pista da sci ricade sul versante Casertano. Emerge, dunque, la necessità di individuare una regia unica per coordinare le iniziative.
 

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Il Mattino