Bombe d'acqua, danni e allagamenti situazione critica nella valle Telesina

Bombe d'acqua, danni e allagamenti situazione critica nella valle Telesina
Un pomeriggio e un serata di nubifragi nel Sannio come, d'altronde, era temuto alla luce delle previsioni e dell'allerta meteo. Pioggia, a tratti trasformata in grandine,...

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Un pomeriggio e un serata di nubifragi nel Sannio come, d'altronde, era temuto alla luce delle previsioni e dell'allerta meteo. Pioggia, a tratti trasformata in grandine, hanno interessato anche il capoluogo, dove si sono registrati la caduta di un albero sul viale Mellusi e allagamenti, in particolare in via Moro. Criticità, però, sono state registrate su tutto il territorio provinciale, in particolare sul versante telesino. A San Salvatore Telesino le raffiche di vento miste a una violento temporale hanno abbattuto la parte superiore della «Castagna», un albero secolare posto nelle vicinanze dell'abbazia benedettina del Santo Salvatore, tra i simboli del borgo. I rami, staccatisi dal fusto, hanno tranciato dei cavi dell'energia elettrica lasciando al buio le case dell'isolato, in una zona anche piuttosto centrale del perimetro urbano. Situazione che ha richiesto anche la chiusura temporanea di via Bagni al fine di sgomberare e mettere in sicurezza tutta l'area di prossimità. Sempre a San Salvatore le difficoltà hanno riguardato altre zone del paese, tra le quali località San Vincenzo e la provinciale che costeggia l'area archeologica dell'antica Telesia con allagamenti diffusi sia nella sede stradale che nelle cunette ai bordi della carreggiata.


Un contesto del tutto fuori dall'ordinario così come dimostrato anche dai dati pluviometrici: tra le 16 e le 17 di ieri il pluviometro del Grassano ha registrato circa 75 millimetri di pioggia, in poco meno di un'ora. Per avere contezza dei danni si è atteso la giornata di oggi, quando sarà fatta una ricognizione per il settore agricolo e soprattutto vitivinicolo che sarà alle prese, tra non molti giorni, con la vendemmia. Situazione analoga qualche chilometro più a valle, ovvero a Telese Terme con il torrente Seneta e i vari canali di scolo del Calore oltre la soglia di guardia. Tombini saltati e qualche scantinato allagato anche se hanno retto bene le pareti del Monte Pugliano (dopo la caduta di un albero lunedì) e del sottopasso di via Giovanni XXIII per il quale lunedì la struttura tecnica del Comune aveva disposto la pulizia delle caditoie.

Diverse le segnalazioni arrivate ai vigili del fuoco. Criticità anche per la circolazione lungo le principali arterie viarie provinciali e comunali del comprensorio allargato con rischi all'incolumità degli automobilisti bloccati, in molti casi, in prossimità degli allagamenti. A Guardia Sanframondi il centralissimo corso Umberto si è trasformato in un vero e proprio torrente provocando allagamenti sia in piazza Castello che nel resto del centro storico, «teatro» della 29esima edizione di «Vinalia» con alcune strutture andate distrutte. Protezione civile e amministrazione comunale al lavoro sin dalle prime battute con l'assessore Lino Orso per monitorare i danni registrati in diverse zone del territorio comunale. La preoccupazione più evidente ha riguardato la tenuta dell'asfalto saltato in più punti su diverse arterie cittadine e provinciali. Più tranquilla, invece, la situazione in valle Caudina.

Dalla Protezione civile regionale arriva la raccomandazione ai comuni di predisporre i rispettivi dispositivi di vigilanza sul territorio per la verifica del regolare funzionamento del reticolo idrografico e dei sistemi di raccolta e allontanamento delle acque piovane. Una situazione che continuerà a essere monitorata nelle prossime ore in considerazione anche dell'allerta di grado giallo che proseguirà dalle 12 alle 20 di oggi.
 

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Il Mattino